Maria Luigia Scala: “Per ciò che riguarda la riabilitazione ci sono circa 40 ragazzi fra privati e gruppi che svolgono riabilitazione equestre, abbiamo dei gruppi che provengono anche da territori limitrofi come Umbertide e Gualdo Tadino; ragazzi che frequentano il C.a.d, l’Officina di Leonardo e il C.a.m, ma anche privati

GUBBIO – L’Associazione Spirit di Gubbio ha ripreso le attività dopo il lungo periodo di chiusura dovuto all’emergenza sanitaria nazionale.

La psicologa specializzata in F.I.S.E (Federazione Italiana Sport Equestre), Maria Luigia Scala, ripercorre al nostro giornale la storia dell’Associazione, spiegandone gli obiettivi e le attività che sono riprese dall’11 maggio 2020.

Signora Scala, qual è la storia dell’Associazione Spirit? 

L’Associazione Spirit di Gubbio è un associazione Onlus le cui attività riguardano l’avvicinamento al cavallo inteso come attività equestre e la riabilitazione equestre; dai due anni fino all’età adulta. Per ciò che riguarda l’equitazione, quest’ultima si concretizza in una fase dedicata ad attività di approccio al cavallo a terra, quindi la pulizia, bardatura e altre competenze; mentre un’altra fase è dedicata all’acquisizione di capacità in sella come piccole passeggiate all’interno del centro.

L’associazione è stata istituita il 20 maggio del 2004, e si trova in località Coppiolo dal 2011, inoltre il terreno ci è stato dato dal Comune di Gubbio, essendo precedentemente un vivaio regionale. Abbiamo la possibilità di usufruire delle strutture già presenti; in aggiunta è stato costruito un maneggio al coperto così da poter lavorare tutto l’anno.

Associazione Spirit 2019

L’associazione è formata da circa una quindicina di soci del direttivo che sono volontari e collaborano manualmente alla manutenzione del luogo; la presidentessa è la signora Nicoletta Bambagioni. Io sono psicologa specializzata in F.I.S.E (federazione italiana sport equestre), ovvero tecnico di equitazione di base e referente di progetto per terapie assistite dagli animali; insieme a me lavora un altro tecnico di equitazione di base che sta continuando la sua formazione, Vergari Giovanni“.

Quali sono gli obiettivi e le attività dell’Associazione Spirit?

Il fondamento dell’associazione è l’equitazione integrata, ovvero il nostro sogno era quello di avvicinare la disabilità e il resto della nostra utenza al mondo dell’equitazione per farli lavorare insieme in base al livello delle loro abilità; proponendo una stessa struttura della lezione, diversificata nella modalità. L’obiettivo che guida il nostro operato è l’inclusione, per questo motivo vogliamo che il centro sia un luogo aperto a tutti.

Per ciò che riguarda la riabilitazione ci sono circa 40 ragazzi fra privati e gruppi che svolgono riabilitazione equestre, abbiamo dei gruppi che provengono anche da territori limitrofi come Umbertide e Gualdo Tadino; ragazzi che frequentano il C.a.d, l’Officina di Leonardo e il C.a.m, ma anche privati.

Inoltre lavoriamo in stretta sinergia con i servizi di salute mentale competenti del territorio al fine di ricevere consulenze sul nostro operato e confrontarci sulle necessità dell’utenza; il lavoro di equipe è fondamentale per lavorare in base a degli obiettivi programmati. Per ciò che riguarda l’equitazione abbiamo circa una trentina di persone, ma questo numero subisce variazioni in base al periodo stagionale.

Negli anni la nostra associazione si è mostrata attiva sul territorio e non solo; abbiamo partecipato a Campionati paralimpici, inoltre grazie alla collaborazione con l’associazione ‘Avanti tutta’ organizziamo una gara sociale per il trofeo Leonardo Cenci.

Abbiamo da sei anni una collaborazione attiva con l’Università dei Muratori grazie alla partecipazione sentita e costante di Fabio Mariani e al contributo del Maggio Eugubino con i quali ci riuniamo ogni primo sabato di maggio per una festa all’insegna della condivisione, insieme ai Capitani che si sono formati con noi“.

La festa all’Associazione Spirit 2019

Come avete vissuto questo periodo di Lockdown?

Siamo stati chiusi dall’inizio della quarantena e abbiamo ripreso le nostre attività l’11 maggio, attivando le lezioni individuali per la riabilitazione equestre e lezioni con un massimo di due persone per l’equitazione, ad oggi non possiamo accogliere i gruppi per questioni di sicurezza e rispetto della normativa.

Abbiamo cercato di mantenere una continuità con la nostra utenza attraverso la realizzazione di video-incontri con alcuni gruppi in cui li incoraggiavamo ad informarsi e formarsi su argomenti come l’alimentazione o l’andatura del cavallo.

Abbiamo attivato tutti i protocolli sanitari di prevenzione, come l’utilizzo di mascherine per noi istruttori, gel disinfettante e sanificazione; inoltre abbiamo accorciato il tempo della lezione al fine di non creare assembramenti e contatti sociali ravvicinati“.

Eliana BucchiFotografie di repertorio Cronaca Eugubina