Il Sindaco di Gubbio: “Naturalmente noi individueremo un metodo ben preciso, assolutamente trasparente, e teso ad individuare i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza Coronvirus, e tra quelli in stato di bisogno per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali, naturalmente a cominciare dalle necessità alimentari e magari da quelle relative ai medicinali

Il Centro Operativo Comunale a Palazzo Pretorio

GUBBIO – Questa mattina (lunedì 30 marzo), il Sindaco di Gubbio, ha parlato alla cittadinanza tramite un messaggio video pubblicato nella pagina Facebook Sindaco Filippo Mario Stirati, per spiegare che a seguito dell’Ordinanza firmata nei giorni scorsi dal Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, circa lo stanziamento di 400 milioni di euro ai Comuni Italiani per distribuire aiuti alimentari a chi ne avesse eventualmente bisogno, alla città di Gubbio spetterà un finanziamento di circa 213 mila euro.

Il Sindaco Stirati ha detto: “Alla luce del provvedimento assunto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha erogato nei confronti dei Comuni italiani 400 milioni di euro, dei quali per l’Umbria sono riservati 5 milioni e mezzo circa e per il Comune di Gubbio circa 213 mila euro.

Il Sindaco Stirati al Centro Operativo Comunale

Naturalmente noi individueremo un metodo ben preciso, assolutamente trasparente, e teso ad individuare i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza Coronvirus, e tra quelli in stato di bisogno per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali, naturalmente a cominciare dalle necessità alimentari e magari da quelle relative ai medicinali.

Lo faremo, naturalmente, avvalendoci degli Enti del Terzo settore secondo l’indicazione che viene data anche da questo provvedimento. E’ evidente che cercheremo di farlo, trovando dei metodi comuni anche rispetto alla Zona sociale e rispetto ai Comuni Umbri.

Ma soprattutto vogliamo farlo presto e bene perché la situazione di emergenza sta producendo situazioni di bisogno, assolutamente drammatiche in alcuni casi e quindi è nostro dovere soccorrere le persone più in difficoltà in questo momento grave per la nostra città e per la nostra nazione“.

Francesco Caparrucci