Simona Minelli e Riccardo Tordoni accompagnati dal musicista Paolo Ceccarelli hanno presentato “Un albero di pagine” di Mirella Bentivoglio. Una libera interpretazione della performance realizzata dalla stessa Bentivoglio a Piazza Grande nel 1976, in occasione della Biennale di scultura, un’azione collettiva che venne definita dall’artista “la prima poesia scritta da una città

“Giornata del contemporaneo” a Gubbio da Toni Bellucci

GUBBIO – In occasione della “Giornata del contemporaneo”, un’iniziativa di AMACI (Associazione Musei Arte Contemporanea Italiani) per la promozione nazionale dell’Arte Contemporanea, che si è tenuta a Gubbio presso lo studio di Ferratelle dell’artista eugubino, Toni Bellucci e altre 10 artiste hanno reso omaggio con alcune opere a Mirella Bentivoglio.

Le opere sono di Barbara Amadori, Letizia Bianconi, Katia Ceccacci, Tonina Cecchetti, Giorgia Gigì, Mirna Manni, Francesca Nicchi, Isabella Sannipoli, Maria Luigia Scala (Marilù) e Maddalena Vantaggi, esposte all’interno dello studio di Toni Bellucci.

Nel corso del pomeriggio sono intervenuti Paolo Ceccarelli, Andreina De Tomassi, Claudia Fofi, Simona Minelli e Riccardo Tordoni.

In particolare, Simona Minelli e Riccardo Tordoni accompagnati dal musicista Paolo Ceccarelli hanno presentato “Un albero di pagine” di Mirella Bentivoglio.

Toni Bellucci con le opere dedicate a Mirella Bentivoglio

Una libera interpretazione della performance realizzata dalla stessa Bentivoglio a Piazza Grande nel 1976, in occasione della Biennale di scultura, un’azione collettiva che venne definita dall’artista “la prima poesia scritta da una città”.

Al termine della giornata, Toni Bellucci ha detto: “Le artiste hanno esposto le loro opere sostituendole alle mie, creando una situazione di connubio tra gli artisti.

Ho presentato un omaggio in ricordo di Mirella Bentivoglio, con la quale avevo avuto un rapporto di amicizia e di lavoro fin dal 1976. E ho visto che la manifestazione è riuscita abbastanza bene, e spero di farne un’altra nel più breve tempo possibile“.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina