Monsignor Luciano Paolucci Bedini: “Questo è un popolo che accompagna il suo Patrono in cima al Monte, dove è costruita la sua città. Un popolo che segue i Santi, un atto di fede del popolo eugubino

Il Vescovo Luciano con la Croce di legno in Basilica

GUBBIO – “Perché un popolo che è cresciuto con il Patrono, decide di portarlo fuori dalle mura della città e della Cattedrale?

Perché il corpo di Sant’Ubaldo viene traslato qui, in cima al Monte Ingino? Quelli sono gli anni in cui la città di Gubbio si spostava verso il monte a cercare protezione. Questo gesto porta con sé un profondo segno di protezione.

Così il popolo eugubino porta sul Monte il corpo del suo Patrono, affinché da quassù protegga tutta la città. Questo sguardo di protezione è quello di Ubaldo. Ma questa santità non può rimanere nascosta. 

Senza solidale fratellanza non possiamo rivolgerci a Sant’Ubaldo. Rivolgiamo questa preghiera a Sant’Ubaldo, non chiediamo solo per noi e camminiamo sulle orme della sua santità“.

Traslazione del corpo di Sant’Ubaldo

Con queste parole, che rappresentano il cuore dell’omelia pronunciata dal Vescovo Monsignor Paolucci Bedini, è stata celebrata oggi (mercoledì 11 settembre) in Basilica la Santa Messa per la Traslazione di Sant’Ubaldo.

Il cui corpo incorrotto l’11 settembre 1194 fu trasportato dalla Cattedrale alla cima del Monte Ingino, nell’antica pieve dedicata a san Gervasio, dove ora sorge la Basilica dedicata al Santo.

La giornata dedicata al Santo Patrono, si è aperta nel pomeriggio con la Processione dalla Cattedrale alla Basilica, con il Vescovo Luciano che insieme ai fedeli ha percorso gli stradoni con la Croce di legno, fermandosi in soste di preghiera di fronte le Capelucce dei Ceri.

Una volta giunti in Basilica, dove nel frattempo si stava recitando il Rosario, è stato don Stefano Bocciolesi a intonare la preghiera “dell’ascoltaci o Signore“. Presenti alla Messa il Sindaco Stirati, i Presidenti delle Famiglie Ceraiole, i Capodieci della Festa dei Ceri 2019, i Capitani Tomassini e Stocchi, il presidente della Famiglia dei Muratori Fabio Mariani, e quello del Maggio Eugubino Lucio Lupini.

La Processione dalla Cattedrale in Basilica

I rappresentanti delle Forze dell’Ordine, con la Comandante della Polizia Locale Elisa Floridi, il Capitano dei Carabinieri Fabio Del Sette, i Vigili del Fuoco con il Capo Distaccamento Primo Lupatelli.

Al principio della Santa Messa, il Vescovo Luciano ha detto: “Questo è un popolo che accompagna il suo Patrono in cima al Monte, dove è costruita la sua città. Un popolo che segue i Santi, un atto di fede del popolo eugubino“. Sono seguiti i canti, le letture del Vangelo, e l’omelia di Monsignor Paolucci Bedini.

Il Vescovo Luciano ha proseguito: “Rivolgo un saluto particolare alle autorità civili, militari e ceraiole. Non basta nessuno di noi a far mantenere presente questa grande paternità di Ubaldo, ma tutti insieme possiamo dare forza alla forza paterna di Ubaldo. Che la sua benedizione sia per tutti e per gli uomini che rappresentano questa città“.

Dopo l’eucarestia, al termine della Santa Messa, è stato intonato in Basilica “O Lume della Fede“. E’ seguito a conclusione della serata, un momento conviviale nel Chiostro della Basilica.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina