Con loro la famiglia polacca di Varsavia conosciuta oltre 30 anni fa in Polonia. Hanno visitato Napoli, il Vesuvio e Pompei. I coniugi Bicchielli si sposarono il 21 luglio 1968 a Madonna dell’Acera a Torre dei Calzolari Alta con la funzione religiosa che fu celebrata da don Ubaldo Braccini

Fernando Bicchielli e Giuseppina Casagrande a Lisbona per le Nozze d’Oro

GUBBIO – Cinquantuno anni di matrimonio. Questo il traguardo tagliato nei giorni scorsi con un viaggio a Napoli in compagnia di amici storici, dai coniugi eugubini Fernando Bicchielli (74 anni) e Giuseppina Casagrande (71 anni).

I coniugi Bicchielli si sposarono il 21 luglio 1968 a Madonna dell’Acera a Torre dei Calzolari Alta con la funzione religiosa celebrata da don Ubaldo Braccini. La famiglia Bicchielli è molto conosciuta a Torre Calzolari, e si compone di 3 figli e 7 nipoti.

Per le Nozze d’Oro facemmo un viaggio a Lisbona in Portogallo.racconta a Cronaca Eugubina il signor Fernando Bicchielli Per i 51 anni abbiamo deciso di fare un viaggio a Napoli, città che non avevamo mai visitato. E’ stata un’esperienza straordinaria perché Napoli è bellissima e i napoletani sono persone favolose, è nata subito un’empatia totale con la città e i suoi abitanti.

La famiglia Bicchielli con la famiglia polacca a Napoli

Abbiamo visitato Napoli assieme ad una famiglia polacca conosciuta 30 anni fa durante una gita turistica che io e mia moglie facemmo in Polonia. Nacque questa amicizia che si è protratta fino ad oggi. La famiglia polacca di Varsavia è composta da quattro persone, i due genitori e i due figli. 

Ci siamo incontrati a Napoli dopo alcuni anni che non ci vedevamo più. Noi eravamo a Napoli per i 51 anni di matrimonio, e loro per visitare la città prima di recarsi a San Giovanni Rotondo da Padre Pio. Tutti insieme abbiamo visitato il Vesuvio, Pompei, Foggia e San Giovanni Rotondo“.

Signor Fernando, quale sarà la meta turistica per il 52° anno di matrimonio? 

Non abbiamo ancora deciso, ma ci piacerebbe andare in viaggio ad Oslo a trovare Paulina, la figlia maggiore della famiglia polacca, che lavora lì“.

Francesco CaparrucciSi ringrazia per le foto la Famiglia Bicchielli