Elisabetta: “Il 100 e lode è stata una grande soddisfazione per me, ma soprattutto per mia madre, che ha sempre investito molto nella mia formazione e che spero di aver reso orgogliosa“. Enrico: “Di certo il mio interesse  nei confronti delle materie di indirizzo e della lingua inglese, ha rappresentato una marcia in più soprattutto al colloquio orale

Istituto “Cassata Gattapone”

GUBBIO – Come già anticipato da Cronaca Eugubina nei giorni scorsi, sono stati nove gli studenti del “Cassata-Gattapone”, che agli Esami di Maturità 2019 hanno ottenuto il massimo dei voti.

Dei nove ragazzi, due hanno ricevuto la lode e sono entrambi dell’indirizzo Biologico: Enrico Tironzelli e Elisabetta Metlichin.

Sempre dell’indirizzo Biologico, con il massimo dei voti (100) ma senza lode, altri quattro studenti: Luca MariottiMartina Pala, Sofia Passeri e Elena Vagnarelli. Al “Cassata“, un 100 anche all’indirizzo Elettronico, da parte di Manuel Burroni.

Al “Gattapone” invece, sono due gli studenti usciti con 100: Claudia Bei e Francesca Bicchielli dell’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing.

Elisabetta Metlichin e Enrico Tironzelli

Intervista a Enrico e Elisabetta 

Per l’occasione, abbiamo intervistato i due studenti che hanno ottenuto il massimo dei voti e la lode. Gli abbiamo chiesto: essere promossi alla Maturità con il massimo dei voti, 100 e lode, crediamo sia un incredibile soddisfazione. Vi aspettavate un voto così alto? E in quali materie avete fatto la differenza per ottenerlo? 

Elisabetta: “Essere promossa con il massimo dei voti, e addirittura la lode, è stata per me una grande sorpresa, non me lo sarei mai aspettata. Durante il mio percorso di studi ho sempre avuto ottime valutazioni, ma non ho mai raggiunto il massimo; proprio per questo, il 100 e lode è stata una grande soddisfazione per me, ma soprattutto per mia madre, che ha sempre investito molto nella mia formazione e che spero di aver reso orgogliosa.

Gli esami di maturità prevedono due prove scritte, la prima di tipo umanistica, la seconda di tipo scientifica; nella prima prova, sono stata molto avvantaggiata dalla passione, scoperta di recente, per la letteratura, ma le materie in cui ho investito maggiormente le mie forze, sono state quelle di indirizzo, biologia e chimica, su cui poi era basata la seconda prova. Ovviamente, non ho trascurato le altre materie che, in seguito, durante la prova orale sono state verificate e approfondite“.

Enrico: “Considerando l’evoluzione piuttosto travagliata e caratterizzata da più dubbi che certezze su questa riveduta e in parte nuova formula dell’esame di Maturità 2019, la possibilità di uscire con il massimo dei voti, pur tenendo presente la media di ammissione, non poteva essere così scontata.

Penso di aver comunque valorizzato le mie conoscenze in tutti gli ambiti (come testimonia l’omogeneità della pagella finale), mettendo alla prova anche le capacità di problem solving e di adattamento di fronte alla situazione creatasi a seguito dell’intervento alla mano destra subito due settimane prima delle prove e che mi ha costretto a sostituire la penna con la tastiera di un pc.

Di certo il mio interesse  nei confronti delle materie di indirizzo e della lingua inglese, ha rappresentato una marcia in più soprattutto al colloquio orale, nel quale ho saputo integrare alle materie di area comune le conoscenze scientifiche, apprese durante i cinque anni di studio, di discipline come Chimica, Biologia e Anatomia, esposte anche attraverso l’impiego della lingua straniera“.

L’intervista completa sarà pubblicata in Cronaca Eugubina n.179, in distribuzione nei prossimi giorni a Gubbio.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina