Toni Bellucci: “Il mio rapporto di amicizia con lui si può riscontrare in un ritratto che mi fece nel 1981, un’opera che io tengo come una delle cose più preziose che mi ricordano Nello

Toni Bellucci

GUBBIO – Il 9 giugno nell’Arengo di Palazzo dei Consoli sarà inaugurata la prima retrospettiva dedicata all’artista Nello Bocci (1945-2013).

Bocci. Una porta per aprire un pensiero libero” è il titolo dell’appuntamento con l’arte, tra sculture, ceramiche, dipinti, grafiche e disegni, esposti nel tentativo di ricostruire l’evoluzione di una delle ricerche più interessanti del panorama artistico contemporaneo, allestita a Gubbio, sua terra d’origine.

Sono due le location scelte per raccontare il suo percorso creativo: l’Arengo di Palazzo dei Consoli e la Biblioteca Sperelliana.

Per l’occasione abbiamo incontrato nel suo studio di campagna, Toni Bellucci, che di Nello Bocci è stato un amico vero e un compagno d’arte. Riferendosi alla Retrospettiva, Toni Bellucci ha detto: “Un momento in cui si potranno vedere più approfonditamente le sue opere, dato anche lo spazio in cui verranno esposte, l’Arengo di Palazzo dei Consoli. E’ un’occasione in cui potranno essere fatte valere in pieno le sue bellissime sculture.

La mia amicizia con Nello si perde nella notte dei tempi, anche se il nostro rapporto strettamente artistico è rinato all’inizio degli anni ‘80 con il suo ritorno a Gubbio dopo la sua parentesi da insegnante a Pordenone. Ritrovandoci è nato un rapporto sia di lavoro che di vera e sincera amicizia protrattosi fino alla sua prematura scomparsa.

Toni Bellucci con il ritratto del 1981 

Non sono mancate neanche appassionate discussioni, dato che io avevo abbandonato da tempo la figurazione. Nello invece, da grande maestro della scultura, era ancora legato proprio alla figurazione.  Ma tutto ritornava sempre alla normalità, anche perché io ho sempre considerato Nello un esempio da seguire per la sua coerenza nel lavoro, perché riusciva a coniugare la figurazione con la ricerca e la sperimentazione, cosa non facile da ottenere.

Abbiamo partecipato a numerosissime mostre insieme, tra le quali tengo a ricordare la Biennale Gubbio86, la Mostra Materiali d’Artista nel 1988 a Schio, Artisti a Fossato di Vico nel 1992. Dagli anni ‘70 fino agli anni 2000 è stato un periodo di grande fervore artistico nell’arte contemporanea. La presenza di Nello è stata fondamentale grazie alla sua grande cultura e alla sua maestria nell’uso che aveva di tutti i più svariati materiali.

Le Biennali erano, e sono state, per noi un punto di riferimento molto importante. Nello partecipò a due importanti Biennali, una nel 1994 a cura di Giorgio Bonomi quando realizzò una scultura (Architetture) in ferro che era stata collocata nei giardini di Piazza 40 Martiri, e la sua intenzione era quella di lasciarla stabile in quel luogo, ma non so per quali motivi fu fatta togliere e lui ci rimase molto male, perché quando un artista dona un’opera alla città crede che il gesto venga apprezzato.

Un’altra biennale a cui partecipò come espositore fu la XXIII Biennale Forma Urbis di cui fu anche un appassionato organizzatore. Ricordo anche alcune presenze ad Arte Fiera a Bologna.

Nello Bocci ad Arte Fiera Bologna 1990

Il mio rapporto di amicizia con lui si può riscontrare in un ritratto che mi fece nel 1981, un’opera che io tengo come una delle cose più preziose che mi ricordano Nello (foto di copertina). A questo proposito, pochi giorni fa, sua moglie Cesarina Sannipoli parlando di questo mi disse: “Sei stato un fortunato per essere stato scelto per il ritratto… non a tutti dava questa opportunità”.

Con alcuni amici come Omero Angerame e Mario Boldrini si era instaurato un rapporto che ci ha portato a realizzare mostre ed eventi che ci restano nella memoria. Lascio ai curatori e ai critici la spiegazione dell’immensa produzione artistica di Nello Bocci e per questo invito a visitare la Retrospettiva nell’Arengo di Palazzo dei Consoli, dove avremo occasione di ammirare le sue opere”.

La fotografia del 1990

La fotografia che pubblichiamo qui a corollario di questo articolo si riferisce ad Arte Fiera a Bologna 1990. Nella foto si possono riconoscere tra gli altri Marilena Scavizzi, Mario Boldrini, Toni Bellucci e Luciano Tittarelli insieme a Nello Bocci. La mostra era stata organizzata da Secondo Sannipoli.

Francesco Caparrucci