Monsignor Paolucci Bedini: “Dall’alto del suo splendente rifugio sul monte Ingino il nostro Vescovo Ubaldo oggi, come ogni giorno dell’anno, stende il suo amorevole abbraccio di padre a cingere, come le mura della città, ciascuno dei suoi figli, per difenderli da ogni male“
GUBBIO – Giovedì mattina 16 maggio si è tenuta a Gubbio la Processione con la Statua di Sant’Ubaldo dalla Chiesa dei Neri in Cattedrale, e la Messa Pontificale celebrata da Monsignor Paolucci Bedini alla presenza delle autorità politiche, militari e ceraiole della città.
Con i protagonisti della Festa dei Ceri 2019 presenti in Cattedrale, a cominciare dai Capitani Tomassini e Stocchi, i Capodieci Menichetti Bedini e Sollevanti, i Presidenti delle Famiglie ceraiole Ubaldo Minelli Patrick Salciarini e Alfredo Minelli, il presidente del Maggio Eugubino Lucio Lupini, dell’Università dei Muratori Fabio Mariani.
Durante l’omelia il Vescovo Luciani ha detto: “Dall’alto del suo splendente rifugio sul monte Ingino il nostro Vescovo Ubaldo oggi, come ogni giorno dell’anno, stende il suo amorevole abbraccio di padre a cingere, come le mura della città, ciascuno dei suoi figli, per difenderli da ogni male.
Sicuri e lieti di tanta grazia possiamo cantare e gioire insieme per questo grande dono che il Signore ha elargito per radunare in questa terra il suo santo popolo, scegliendo tra i suoi figli un uomo buono, cresciuto dalla tenerezza di Dio Padre; un uomo umile, scolpito dalla pazienza e dalla mitezza di Cristo; un uomo forte, forgiato dalla potenza dello Spirito Santo. Reso padre e guida dei suoi fratelli per vincere la lotta della vera vita…”.
Al termine dell’omelia è stata letta dal Vescovo la Preghiera a Sant’Ubaldo. Monsignor Luciano Paolucci Bedini ha detto: “Con fiducia di figli, al nostro patrono ci rivolgiamo:
Vescovo Ubaldo,
patrono e protettore nostro,
ascolta la nostra supplica di figli.
Tu, che con la forza di Dio combattesti le insidie del male,
veglia su ciascuno di noi e difendici dagli attacchi del maligno.
Aiutaci a non rispondere al male con il male,
e insegnaci a scegliere sempre la via della pazienza e del dialogo quando il conflitto ci divide.
Accompagna la crescita dei piccoli e dei giovani,
perchè fondino la loro esistenza nel servizio del bene, con l’aiuto e l’esempio dei grandi.
Cingi con il tuo amore le nostre famiglie,
perchè non subiscano l’assedio del male.
Rimani con noi accanto ai sofferenti nel corpo e nello spirito,
perchè sentano la carezza della consolazione di Gesù buon pastore,
che tu hai reso vivo e presente in mezzo a questo tuo popolo.
Abita la vita di ogni cittadino e di tutti i fedeli di questa terra eugubina,
fa che condividiamo i frutti del bene e diamo esempio di fraterna solidarietà.
Amen.
+ don Luciano, vescovo