Filippo Mario Stirati: “Abbiamo cercato di costruire una visione per la città, da questo punto di vista è risultata strategica l’area interna. Occorre invertire lo spopolamento, l’invecchiamento, rilanciare il commercio e l’artigianato di qualità

GUBBIO – Un lungo applauso finale con Filippo Stirati emozionato, così si è conclusa la presentazione della candidatura a sindaco di Stirati e delle tre liste civiche che lo sostengono: Liberi e Democratici, Scelgo Gubbio e Socialisti Civici Popolari per Gubbio.

La serata è stata inizialmente presentata da Simona Minelli, che ha detto: “La nostra è una storia che inizia cinque anni fa, oggi ci ritroviamo qui perchè crediamo in un progetto valido che continua a funzionare. Sulle nostre liste ci sono anche i candidati di Sinistra Ecologia e Libertà, e altri candidati validi giovani e meno giovani“.

Prima che Stirati parlasse, sono state presentate le tre liste civiche che lo sostengono. Valerio Piergentili ha presentato la lista Liberi e Democratici, affermando: “E’ una grande emozione essere qui stasera, Stirati è un leader che ha saputo ascoltare tutti. Qui abbiamo le migliori energie della nostra città“.

Alessio Bazzurri ha presentato la lista di Scelgo Gubbio, spiegando: “Gubbio è una città più libera, più aperta, con tante possibilità future di sviluppo“. Infine, Francesco Zaccagni ha presentato la lista dei Socialisti Civici Popolari per Gubbio, affermando: “Stirati ha restituito credibilità alla nostra città“.

Ha quindi preso la parola Filippo Stirati, di seguito una sintesi del suo intervento. Stirati ha detto: “Sono tre liste civiche che riassumono l’impegno per la città e un investimento per il futuro. Tre liste con una significativa declinazione generazionale, che tengono insieme le generazioni, il futuro che deve guardare alle giovani generazioni. Noi oggi siamo tornati ad essere una città simbolo, fortemente rispettata, una città in ripresa anche dal punto di vista turistico.

Tra le altre cose, abbiamo restituito alla città il Giudice di Pace, Gubbio ha ripreso respiro programmatico, l’Università dei Muratori oggi è un faro per la Giordania e Palestina, siamo stati capofila di bandi europei di respiro internazionale. Abbiamo cercato di costruire una visione per la città, da questo punto di vista è risultata strategica l’area interna. Occorre invertire lo spopolamento, l’invecchiamento, rilanciare il commercio e l’artigianato di qualità.

Noi vogliamo una città sostenibile, rifiutiamo l’incenerimento del css nei cementifici. Partiranno anche i lavori per la Casa della Salute, e assieme al traferimento degli Uffici comunali nell’ex Ospedale, ci sarà la possiblità di rilanciare Piazza Quaranta Martiri. Dobbiamo recuperare un grande ruolo sul tema del francescanesimo, con un luogo dove si possa raccontare l’episodio di San Francesco e il Lupo. 

Abbiamo approvato una variante urbanistica di qualità e non di quantità. E’ necessario riqualificare il territorio, uscire dalla contrapposizione tra le frazioni e il centro storico. Abbiamo inoltre lasciato un accantonamento di 800 mila euro per il post mortem della discarica di Colognola. Per chiuderla occorreranno 2,4 milioni di euro. Le discariche si chiudono aumentando il porta a porta e la raccolta differenziata. 

Lavoreremo sulla rigenerazione urbana, sul miglioramento della qualità urbana. Di recente abbiamo approvato il progetto di efficientamento della pubblica illuminazione attraverso la tecnologia a led. Certo c’è voluto troppo tempo, ma è stato un grande salto di qualità. Questo è un programma vero, questa è una città che va aperta all’Italia e al mondo. Una terra incardinata nella democrazia e nella legalità, una città forte delle sue tradizioni ma che guarda avanti. 

Mi impegnerò per la costruzione di una nuova classe dirigente, perchè quando uno termina il proprio mandato amministrativo non deve lasciare il vuoto dietro di sè. La politica è un grande servizio per i cittadini, e deve poggiare sul rinnovamento delle persone e su una grande carica etica“.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina