L’evento è stato patrocinato dal Comune di Gubbio, dalla Diocesi di Gubbio, dalle Associazioni “Amici di Madre Lalia” e “Il Coraggio della Paura“, dall’Ordine degli Avvocati di Perugia, dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Gubbio e dal Lions Club Gubbio

Il convegno “L’Infanzia Sospesa”

GUBBIO (F.C.) – Venerdì 3 maggio, presso la “Sala Piero Cenci” della Casa Famiglia Santa Lucia, si è svolto il convegno “L’Infanzia SospesaLa violenza assistita: profili giuridici, psicologici ed educativi“.

Il convegno ha avuto il patrocinio del Comune di Gubbio, della Diocesi di Gubbio, delle Associazioni “Amici di Madre Lalia” e “Il Coraggio della Paura“, dell’Ordine degli Avvocati di Perugia, della Commissione Pari Opportunità del Comune di Gubbio e del Lions Club Gubbio.

Gli interventi sono stati aperti dai saluti del Presidente dell’Associazione “Amici di Madre Lalia” Avv. Giacomo Mancini, mentre i relatori sono stati la vice Presidente dell’Associazione “Il Coraggio della Paura” Avv. Francesca Pieri, l’Avvocato Civilista Pietro Giovannini, la Prof.ssa Antonietta Pierotti Referente Scolastica per il Bullismo per la Scuola Secondaria Mastro Giorgio-Nelli, la conclusione è stata del Magistrato Dottor Sergio Matteini Chiari.

Il Vescovo Luciano

Ci sono Case famiglia di Madre Lalia in tutto il mondo.ha spiegato l’Avv. Giacomo Mancini Di recente ne è nata una anche a San Pietroburgo”. Successivamente sono intervenuti anche il Sindaco e la Vicesindaco (anche membra della Commissione Pari Opportunità) che hanno portato il saluto dell’Amministrazione Comunale.

E’ poi intervenuta Madre Silvia: “E’ un tema che tocca la nostra congregazione che è impegnata nella scuola. Le nostre scuole si dedicano tanto all’assistenza dei bambini“.

E’ quindi intervenuta l’Avv. Francesca Pieri: “Dobbiamo chiederci se un padre che maltratta la moglie, costringendo il figlio ad assistere, verrà punito. Non ci sono norme per la violenza assistita, provoca un danno invisibile, ma devastante, che avrà conseguenze in età adulta.

La violenza assistita è diretta quando il bambino assiste ad una lite violenta tra genitori, è indiretta quando i figli vengono a conoscenza delle violenze tramite confidenze o racconti. I genitori ne rispondono penalmente? Dal 2013 si, con la legge sul femminicidio. Il nostro codice penale ha avuto sempre una grande attenzione verso questi temi.

Il convegno alla Casa Famiglia Santa Lucia

Bisognava provare che il genitore volesse intenzionalmente far assistere il minore alla violenza. Nella legge sul femminicidio, il legislatore ha inserito anche norme sulla violenza assistita. Oggi la violenza assistita è tutelata“.

L’Avv. Pietro Giovannini ha affermato: “I bambini sono spugne e assorbono tutto quello che vedono e percepiscono. E’ possibile un affido esclusivo? Il giudice deve valutare se i genitori sono in grado di occuparsi del figlio. I provvedimenti decadenziali non sono definitivi. È possibile recuperare la piena capacità anche grazie all’aiuto dei servizi sociali“.

Ha poi proseguito Serena Castellani, che monitora gli incontri protetti per far recuperare la piena capacità ai genitori. “Le reazioni alla violenza possono essere emulazione o estraniamento. I bambini che assistono a violenze possono provare diverse sensazioni: provano senso di colpa, si sentono cattivi, si sentono in dovere di accudire il genitore maltrattato. Gli effetti della violenza possono essere depressione o ansia in età adolescenziale“.

L’Avvocato Giacomo Mancini

La scuola  – ha spiegato la Prof.ssa Antonietta Pierottiè il luogo dove trascorrono il maggior tempo fuori della famiglia. È a scuola che queste problematiche vengono fuori e noi dobbiamo coglierle.

La scuola svolge un ruolo importante nel cogliere i segnali di disagio del ragazzino. Il nostro ruolo importante è anche di prevenzione. La tempestività dell’intervento è fondamentale“.

Il Dott. Matteini Chiari ha sottolineato: “La sindrome da alienazione parentale, il cui padre è Richard Garder è molto frequente nei casi che emergono“.

Madre Dorotea ha voluto ringraziare tutti gli intervenuti sottolineando che Madre Lalia vive e dirige questa struttura, mentre il Vescovo Luciano ha sottolineato, oltre alla grande qualità dei contributi del convegno, come “la violenza viene da una catena di violenze. Oggi i bambini sono più custoditi di un tempo ma subiscono anche di più“.

Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina