I maggiaioli di Semonte” sono un gruppo folkloristico amatoriale eugubino composto da circa una trentina di persone, che da vent’anni cantano accompagnate dalle fisarmoniche e dal ritmo del tamburello. I luoghi visitati: Semonte, Padule, Madonna del Ponte e Cantiano

GUBBIO – E’ una tradizione antichissima, quella che vuole che nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio per le campagne di Gubbio si canti il Maggio. Canti italiani e dialettiali eugubini accompagnati dal suono delle fisarmonicheuna sorta di benvenuto alla stagione primaverile.

Quest’anno Cronaca Eugubina ha seguito con la telecamera “I maggiaioli di Semonte“, un gruppo amatoriale di amici veri, che da vent’anni la notte del 1° maggio girano le campagne eugubine portando allegria e buonumore nelle case che improvvisamente si illuminano per accoglierli con un bicchiere di vino, pane e salame.

Ma soprattutto con tanta cordialità e con la consapevolezza che queste canzoni popolari rappresentano ancora per molti la tradizione, il lavoro, le origini. Li abbiamo raggiunti attorno alle ore 2 di notte a Semonte, da dove sono partiti martedì sera subito dopo cena per un giro che li ha portati a PaduleMadonna del Ponte Cantiano.

I maggiaioli di Semonte” sono un gruppo folkloristico eugubino composto da circa una trentina di persone, di età differenti, ragazzi e ragazze, uomini e donne, che cantano accompagnati dalle fisarmoniche e dal ritmo del tamburello. Il nucleo storico del gruppo è di Semonte, ma negli anni si sono aggiunti componenti esterni, ne fanno parte ad esempio anche alcune persone di Cantiano.

I più giovani seguono gli insegnamenti degli “anziani“, così i canti si sono tramandati di generazione in generazione, fino ai giorni nostri. A Semonte “I maggiaioli” visitano due case “storiche”, così le definiscono:  sono le abitazioni di “Barba” e “Cellino“, dove vengono accolti con il fuoco scoppiettante nel caminetto, e con la tavola imbandita di dolci e di salato, con il vino bianco e le bevande classiche.

I padroni di casa assistono alle canzoni, chi dal balcone chi dal piazzale di fronte la propria abitazione, cantano, salutano, poi invitano “I maggiaioli di Semonte” ad entrare in casa. C’è un ragazzo con il cestino delle offerte, una ragazza che suona il tamburello, sette/otto persone che cantano, le fisarmoniche.

Il tempo di scattare una foto tutti insieme nella cucina bassa ed è subito ora di ripartire per Cantiano, l’ultima tappa della notte dedicata al canta maggio. “I maggiaioli” faranno ritorno a Semonte all’alba, per la colazione, che conclude una nottata passata all’insegna delle tradizioni e del sano divertimento.

Francesco CaparrucciFotografie e video Cronaca Eugubina