Mister Caporali: “Branca è un ambiente dove si può fare calcio. Ci sono persone competenti e impagabili dal punto di vista umano. Ho accettato questo progetto proprio per questo motivo. Ho trovato dei dirigenti che mi hanno dato fiducia. La forza di questa società è proprio questo aspetto: fiducia reciproca, rispetto dei ruoli, organizzazione

ASD Branca 1969

GUBBIO – Stagione positiva, squadra con fuoriquota interessanti e terzo posto in classifica nel girone A di Promozione umbra. Questo, l’identikit del Branca, compagine eugubina allenata da Carlo Alberto Caporali.

Fin quispiega il tecnico dei biancoblù Caporaliè stata una stagione molto positiva. C’è un po’ di rammarico perché fino a due settimane fa lottavamo per il primo posto con il Tiferno e ci credevamo. Poi per problemi fisici, mentali e di organico rimaneggiato, abbiamo perso terreno.

La sconfitta in casa col Marra c’ha abbacchiato, più della sconfitta patita col Piccione domenica scorsa, quindi abbiamo fatto fatica. Nel complesso però sono contento e ora vogliamo fare bene i play-off, anche perché al momento le umbre di D non dovrebbero retrocedere. Quindi basterà vincere gli spareggi del girone per essere promossi in Eccellenza”.

Mister Caporali

A Branca che ambiente ha trovato?

Un ambiente dove si può fare calcio. Ci sono persone competenti e impagabili dal punto di vista umano. Ho accettato questo progetto proprio per questo motivo. Ho trovato dei dirigenti che mi hanno dato fiducia. La forza di questa società è proprio questo aspetto: fiducia reciproca, rispetto dei ruoli, organizzazione. Poi abbiamo poche pressioni e questo ci consente di prepararci bene settimana dopo settimana”.

Il campionato è quasi volto al termine, quale squadra l’ha più impressionata?

E’ un girone impegnativo. Ovviamente il Tiferno ha ammazzato il campionato e ha puntato come la Trasimeno, più sui singoli. A livello di palleggio il Montone è stata la squadra che mi ha colpito maggiormente. A me piace il calcio offensivo, prediligo infatti il 4-3-3 e ho studiato molto i vari Zeman, Guardiola e Bielsa. Quindi dico il Montone perché nel palleggio è molto abile”.

Il Branca ha messo in mostra tanti fuoriquota. Quali sono i più interessanti?

In primis dico Nicolas Gabellini. E’ un classe 2000 di proprietà del Gubbio, che ha disputato una stagione sopra le righe. E’ un centrocampista che ha un’ottima predisposizione. Si allena con una serietà e applicazione, il futuro è dalla sua parte.

Caporali

Cito anche Mattia Pettinari che spesso ha giocato in un ruolo non suo, ma ha fatto bene. E non dimentico Ciacci e Cambiotti ragazzi del 2000 non dimenticando i ’98 Cecchetti, Vispi e Bettelli che purtroppo è out per infortunio”.

I fuoriquota più interessanti del girone A invece?

Bruschi del Tiferno (2000) anche per via di una gran struttura fisica, Giugliarelli del Ventinella (’99) e il mio Gabellini”.

Obiettivo a quattro giornate dal termine della stagione?

Mantenere il terzo posto e i play-off”.

Nel prossimo turno, trasferta sul campo del Pianello. Che partita si aspetta?

Noi dobbiamo tornare a far punti e quindi abbiamo solo un risultato”.

Emanuele Giacometti – Foto Elisa Moriconi