Il nipote Guido Bonarelli Jr.: “Amava fortemente Gubbio e quella che chiamava la sua ‘dilettissima Umbria’, un’espressione che c’è nella descrizione geologica dell’Umbria centrale, perché questi luoghi custodivano non soltanto i segreti della terra, ma contenevano anche lo scrigno prezioso dei suoi affetti“
GUBBIO – Oggi (sabato 9 marzo), presso Porta Metauro, si è svolta la cerimonia di intitolazione ufficiale di via Guido Bonarelli, già via del Fosso, in omaggio al geologo e scienziato che sulla Gola del Bottaccione scoprì un livello geologico, denominato da allora “Livello Bonarelli“, che attualmente è un punto di riferimento per la geologia di tutto il mondo.
Alla cerimonia hanno partecipato le più alte cariche civili e militari, la famiglia Bonarelli e alcuni docenti universitari, oltre a molti cittadini. La targa che indicherà, da oggi in poi, via Guido Bonarelli è stata realizzata dallo scalpellino eugubino Giuseppe Allegrucci.
“Attraverso l’attività del nostro Comune nell’ambito della toponomastica – ha esordito il Sindaco Stirati – seguita dall’assessore Gabriele Damiani e dagli uffici, abbiamo voluto individuare una serie di intitolazioni che rendano omaggio a figure eminenti della storia della nostra città in vari ambiti e che al tempo stesso restituiscano quella giusta dose di ricordo e di memoria.
Il ricordo attiene di più alle vicende familiari, degli amici, delle persone strette. Il ricordo indica il riportare al cuore, la memoria invece è qualcosa di più, riguarda una comunità, una civiltà, una dimensione più ampia.
In questo caso credo che rendiamo omaggio e giustizia al ricordo e alla memoria di una personalità, quella di Guido Bonarelli, che ha dato lustro alla nostra città e alla nazione intera con i suoi studi molto versatili e ampi, che nel campo della geologia ci hanno regalato veramente grandi pagine di studio, di analisi e grandi intuizioni che appartengono alla Gola del Bottaccione.
Questa intitolazione coglie nel segno e risponde ad un’autentica aspettativa, ricostituzione di verità, conoscenza e giustizia. Mi fa molto piacere essere il Sindaco anche di un’operazione come questa, perché rappresenta un’ulteriore tassello di una ricostruzione storico-culturale della nostra comunità, senza la quale noi non sapremmo fino in fondo chi veramente siamo“.
E’ poi intervenuto il nipote del geologo Guido Bonarelli Jr.: “Abbiamo raggiunto un traguardo importante per Gubbio e per la memoria di Guido Bonarelli. La famiglia è particolarmente commossa e grata ai cittadini di Gubbio, al Sindaco, alla sua Amministrazione e a tutte le persone che hanno voluto questa intitolazione e questa giornata per noi splendida.
Tutto nacque da un’esplorazione che partì da un luogo simbolico, la Gola del Bottaccione, ma è simbolica anche Porta Metauro perché scrisse un libro sulla battaglia del Metauro. Il ‘Livello Bonarelli’ e la sua fortuna internazionale nascono dall’intelligenza di uno sguardo.
Amava fortemente Gubbio e quella che chiamava la sua ‘dilettissima Umbria’, un’espressione che c’è nella descrizione geologica dell’Umbria centrale, perché questi luoghi custodivano non soltanto i segreti della terra, ma contenevano anche lo scrigno prezioso dei suoi affetti. Fu anche Sindaco di Gubbio e mise le basi per l’istituzione del liceo classico perché diceva che mancava un corso di studi che permettesse di arrivare all’università“.
Di Ilaria Stirati – Fotografie Cronaca Eugubina