Oltre a Giorgio Panariello, sono stati premiati Francesca Toto, il criminologo della Polizia di Stato Marco Strano, Fabrizio Caira dell’Unità Cinofila dei Vigili del Fuoco. Il Presidente del Maggio Eugubino Lucio Lupini, accompagnato dal suono delle Chiarine, ha consegnato a Giorgio Panariello il riconoscimento di “Matto Onorario” di Gubbio

GUBBIO – Sabato 23 febbraio, in Sala Trecentesca aPalazzo Pretorio, si è svolta la cerimonia di premiazione della prima edizione del premio “Gubbio Dog Friend“, organizzato dalle associazioni “Gubbio Soccorso Animali e Ambiente” e “Atesu“, attive nella solidarietà e nella difesa dell’ambiente e degli animali.

La finalità del riconoscimento è quella di suscitare la maggiore sensibilizzazione possibile nei confronti degli animali, e dei cani in particolare, con l’obiettivo di valorizzare azioni concrete di difesa e di salvaguardia dei cani.

La cerimonia, presentata da Giacomo Marinelli Andreoli e Anna Buoninsegni e allietata dalla musica dei ragazzi di Al Fondino, è stata aperta dai saluti del sindaco Filippo Mario Stirati, che ha salutato e ringraziato tutti i presenti, si è congratulato con i premiati.

Stirati ha affermato: “Invito tutti a visitare il Canile, vogliamo farne un luogo di socialità, un luogo di civiltà perché questa è la città che spiritualmente, eticamente e culturalmente richiama l’amore per l’ambiente e per gli animali.

Quindi questi valori li sentiamo profondamente, sono radicati nella nostra anima e nella nostra coscienza. Al tempo stesso vogliamo che il canile sia il più vuoto possibile“.

Il premio è stato consegnato al noto attore e regista Giorgio Panariello, autore di libri che parlano del suo rapporto con i cani, al criminologo della Polizia di Stato Marco Strano, impegnato nel contrasto dei crimini ai danni degli animali, a Francesca Toto che ha ideato il progetto “Zero cani in canile” nato nel Comune di Vieste nel 2011 e realizzato dai volontari della Lega per la Difesa del cane.

Fabrizio Caira delle Unità Cinofile dei Vigili del Fuoco protagonista, assieme al cane Apo, del salvataggio di vite umane in tante situazioni difficili e in circostanze drammatiche.

Ai premiati è stata consegnata una targa e un quadro con lo stemma del premio “Gubbio Dog Friend“, che è stato realizzato da Fabio Sironi, illustratore del Corriere della Sera, e un cesto con prodotti caratteristici della città di Gubbio.

Il nostro progettoha affermato Francesca Totoha alla base un aspetto molto importante che è il lavoro di squadra. Il randagismo è un problema sociale, un problema di legalità. Alla base del nostro progetto “Zero Cani in Canile” abbiamo una task force di Forze dell’Ordine, perché abbiamo bisogno della loro collaborazione.

La vera rivoluzione del randagismo si gioca nelle scuole e nel coinvolgimento di tutta la cittadinanza. Per legge, abbiamo un canile sanitario da 8 posti, poi gratuitamente i cittadini tengono con loro i cani fino a che non vengono adottati“.

Il criminologo della Polizia di Stato Marco Strano ha invece dichiarato: “Vedendo il bicchiere mezzo pieno, possiamo dire che c’è una legge che porta il maltrattamento degli animali sul versante penale, e possiamo essere soddisfatti rispetto anche ad altri paesi che sono ancora indietro da questo punto di vista. Il maltrattamento animale è un crimine violento a tutti gli effetti e c’è la scarsa capacità a comprendere le sofferenze dell’altro“.

Il termine stesso Unità Cinofilaha poi proseguito Fabrizio Cairadefinisce abbastanza bene il rapporto che si crea con i cani, noi ci compensiamo a vicenda. L’uomo vede delle cose che il cane non può vedere e viceversa, quindi tutti i loro sensi riusciamo a metterli al nostro servizio per il nostro lavoro.

I cani come Apo, che hanno una certa esperienza, sanno che appena salgono sul furgone devono compiere una missione.

Noi abbiamo la Scuola Nazionale dei Vigili del Fuoco in provincia di Torino e svolgiamo degli esami di sbarramento per verificare quali cani possono essere ammessi e che poi affronteranno un percorso formativo che dura una settimana al mese per dieci mesi”.

Ed infine Giorgio Panariello, con la sua coinvolgente simpatia, ha raccontato com’è nato il suo amore per i cani: “Il mio primo cane si chiamava Zeus, con lui è nata un’empatia talmente forte che siamo entrati in simbiosi.

Poi ho iniziato a notare, portando a spasso il mio cane, anche la natura che il più delle volte non ci soffermiamo a guardare. Non ho insegnato nulla al mio cane, ha insegnato tutto lui a me“.

Assieme a Giorgio Panariello, sono intervenuti anche Paolo De Andreis e Walter Santillo, importanti personaggi del mondo della televisione, che hanno manifestato la loro soddisfazione nel partecipare all’evento.

Il Presidente del Maggio Eugubino Lucio Lupini, accompagnato dal suono delle Chiarine, ha poi consegnato a Giorgio Panariello il riconoscimento di Matto Onorario di Gubbio.

Di Ilaria Stirati – Fotografie Photostudio Gubbio