Le prove si svolgevano dalle ore 18 alle 20 in un fondo di via Ondedei. La prima apparizione ci fu nel mese di novembre 1967

GUBBIO – Correva l’anno 1967 e un gruppo di giovani eugubini (tutti sanmartinari), accomunati dalla passione per la musica, decise di formare un complesso: Piero Gaggiotti (voce), Ivano Calzuola (organo), Walter Ceccarelli (chitarra), Giorgio Milli (basso) e Paris Volpi (batteria).

Il nuovo complesso iniziò a fare le prove nella cucina di Walter Ceccarelli, avendo a disposizione solo una chitarra, con il ritmo della batteria che veniva creato con due forchette suonate sul tavolo.

Con il passare del tempo, i giovani ragazzi sanmartinari decisero di rimboccarsi le maniche guadagnando un po’ di soldi per poter acquistare gli strumenti di cui avevano bisogno. Grazie all’aiuto di Guerriero Spataffi, che aveva contatti con una fabbrica di strumenti musicali, riuscirono a reperire gli strumenti e nell’estate del 1967 iniziarono le prove del complesso.

Le prove si svolgevano dalle ore 18 alle 20 in un fondo di via Ondedei, i giovani sanmartinari erano talmente concentrati a suonare che non si accorgevano mai che era giunto il momento di smettere, tant’è che il segnale arrivava dalle “sbrecciate” sui vetri delle finestre del fondo che provenivano dalla signora che abitava di fronte, che diceva “è ora de finilla stà babilonia”.

Dopo numerose prove, il complesso aveva ormai preparato un discreto repertorio, ma il cantante Piero Gaggiotti dovette abbandonare il complesso per motivi personali, con Enrico Buttò che subentrò al suo posto, venne coinvolto anche il chitarrista Carlo Calzuola.

Il complesso era ormai pronto a potersi esibire in pubblico, ma mancava un dettaglio importante: il nome, che è nato una sera quando i giovani eugubini si ritrovarono a passeggiare lungo via dei Consoli e in maniera molto naturale e spontanea decisero di chiamarsi proprio “I Consoli”.

Il nome era stato trovato, il complesso era quindi pronto, non restava che iniziare ad esibirsi in pubblico. La prima apparizione ci fu nel mese di novembre 1967 con la partecipazione alla “2° Coppa Complessi Eugubini”, si classificarono quinti con i brani “Lady Jane” dei Rolling Stones, “Pugni Chiusi” dei Ribelli e “Serenata” di Don Backy.

Da quel momento, “I Consoli” iniziano ad esibirsi in diverse serate non solo nel territorio eugubino, ma anche in quelli limitrofi. Nel frattempo, terminato il Carnevale del 1968, il giovanissimo Maurizio Ceccarelli sostituiva Ivano Calzuola all’organo, mentre Alberto Vannini (sax tenore) sostituiva Carlo Calzuola, con il complesso che nel novembre 1968 partecipa alla 3° edizione della Coppa Complessi Eugubini classificandosi in prima posizione.

In questo 2019, si festeggia un anniversario importante legato al complesso “I Consoli”. Infatti sono trascorsi 50 anni da quando il complesso eugubino stipulò un contratto con il Prof. Gaetano Gentile dell’Ospedale di Gubbio, presumibilmente responsabile della Croce Rossa, per poter suonare al Veglione della Croce Rossa (al quale si riferisce la foto del gruppo), esibendosi poi allo stesso veglione il 5 gennaio 1969 al Circolo Eugubino, detto anche Circolo dei Signori per la modica cifra di 60.000 lire.

Nella foto di copertina da sinistra a destra: Alberto Vannini (sax tenore), Enrico Buttò (voce solista), Walter Ceccarelli (chitarra elettrica), Maurizio Ceccarelli (organo elettrico), Giorgio Milli (basso elettrico), Paris Volpi (batteria).

Di Ilaria Stirati – Si ringrazia Paris Volpi