Il Sindaco Stirati: “L’operazione dell’ornato e dell’arredo urbano è una grande operazione di qualità che può consentire di dare alla città un livello degno del suo nome, delle sue tradizioni e della sua bellezza

Il Sindaco Stirati

GUBBIO – Questo pomeriggio (venerdì 1 febbraio), presso la Sala Consiliare di Palazzo Pretorio, il sindaco Filippo Stirati, assieme all’assessore Oderisi Nello Fiorucci e all’Ing. Luigi Casagrande, ha incontrato le associazioni di categoria con alcuni commercianti del centro storico per affrontare il tema del Regolamento dell’ornato pubblico e dell’arredo urbano.

Abbiamo organizzato questo incontroha esordito il Sindaco Stiratiperché iniziano ad avvicinarsi le scadeze a livello normativo. Da un lato dobbiamo confrontarci su questo perché è un processo che va accompagnato in maniera collaborativa e dialogando.

Attraverso l’ornato e l’arredo urbano, riusciamo a fare un’opera di qualificazione e valorizzazione del centro storico, riusciamo a dare un’impronta di eleganza, bellezza e signorilità ad un centro storico che ha le caratteristiche per dotarsi di arredi che siano all’altezza della sua configurazione. 

L’incontro in Sala Consiliare

Per questo regolamento abbiamo individuato come riferimenti fondamentali gli arredi che hanno utilizzato città come Bologna, Parma e Firenze.

E’ un salto di qualità necessario, anche alla luce del risultato turistico eccezionale che abbiamo avuto l’anno scorso, uno dei più significativi di sempre, abbiamo fatto dei numeri eccezionali azzerando totalmente i danni prodotti dall’evento sismico del 2016.

Siamo riusciti ad imprimere una fortissima accelerazione al turismo che consideriamo uno dei fattori trainanti e uno dei settori socio-economici dove si può incidere anche nel breve periodo.

Per cui l’operazione dell’ornato e dell’arredo urbano è una grande operazione di qualità che può consentire di dare alla città un livello degno del suo nome, delle sue tradizioni e della sua bellezza. Tra il bilancio precedente e quello attuale abbiamo inserito 100.000 euro per incentivare quest’operazione, vogliamo favorirle, affinché questa spinta venga condivisa e intrapresa da tutti“.

L’assessore Oderisi Nello Fiorucci ha voluto solo ribadire l’importanza in chiave turistica dell’attuazione del Regolamento dell’ornato pubblico e dell’arredo urbano.

L’Ing. Luigi Casagrande

Ha poi proseguito l’Ing. Luigi Casagrande che ha spiegato alcuni aspetti relativi al Regolamento dell’ornato e dell’arredo urbano: “Questo è un Regolamento che è sempre modificabile per andare incontro alle esigenze della città, si tratta di una base che potrebbe essere rivista, riletta e riaggiornabile. E’ stato approvato il 25 novembre 2016 e bisogna adeguarsi entro la fine dell’anno.

Uno dei punti fondamentali è che quanto previsto dal presente regolamento deve essere realizzato con un disegno contemporaneo, vale a dire che ad esempio se si interviene all’interno di un centro storico nel 2020 bisogna che sia riconoscibile che l’intervento sia stato eseguito nel 2020, in sintesi il centro storico deve essere letto in tutti i suoi periodi. Per questo abbiamo individuato i caratteri, i tipi di legno, i colori per il legno, i tessuti, i colori per i tessuti, i colori per le targhe e i colori per gli elementi pubblicitari. 

Inoltre, diamo la possibilità di realizzare sistemazioni temporanee o permanenti per zona e significa che se si mettono d’accordo i due terzi degli operatori della zona in questione possono essere previsti mezzi pubblciitari, segmenti di arredo, attrezzature e utilizzo dello spazio pubblico diversi da quello che prevede dal Regolamento.

Fiorucci, Stirati e Casagrande

Questo può essere fatto sia per sistemazioni temporanee che per sistemazioni permanenti.

Abbiamo esteso la possibilità di realizzare déhors, ne abbiamo individuati quattro tipi: il primo usa la pavimentazione esistente del luogo, con la presenza di tavoli, delimitato da fioriere e coperto da ombrelloni; il secondo con la pedana e poi sempre con i tavoli, le fioriere e gli ombrelloni a coprire; il terzo invece con tavoli e coperto da vetrate; infine il quarto che è una vera e propria costruzione“.

Successivamente, il dibattito si è allargato ad altri temi collegati al turismo, quali la necessità delle telecamere in alcuni punti del centro storico, il bisogno di ragionare in termini di area vasta, con il Sindaco che ha ribadito che è uno dei punti sui quali ha puntato di più e il tema collegato della mobilità, sul quale l’Ing. Casagrande ha ricordato ai presenti il progetto per la realizzazione del Terminal a sud dell’ex Ospedale, definendolo “il più grande investimento che è stato fatto dall’area interna“.

Di Ilaria Stirati – Fotografie Cronaca Eugubina