L’assessore Ancillotti: “Ringrazio per questo quinquennio di lavoro il Sindaco perché senza i suoi input non avremmo fatto tutto questo, e un gruppo di lavoro incredibile per aver risolto le difficoltà con le quali abbiamo lavorato, non ultima delle quali il fatto che il settore cultura vive di una forte carenza economica

Augusto Ancillotti

GUBBIO – L’assessore alla cultura Augusto Ancillotti, durante la conferenza stampa di fine anno, ha tracciato un bilancio delle varie iniziative culturali che sono state organizzate a Gubbio nel 2018, partendo da quelle che hanno avuto più risonanza e partecipazione di cittadini e turisti vale a dire il Festival del Medioevo e la mostra “Gubbio al tempo di Giotto“.

Quest’anno il Festival del Medioevoha spiegato l’assessore Ancillottisi è svolto seguendo il tema dei barbari, un tema vivacemente colto dalla cittadinanza e con le scuole che sono state molto partecipi su questo tema. E’ stata una grande manifestazione, così come la mostra “Gubbio al tempo di Giotto”, ed entrambe hanno avuto una risonanza incredibile.

Abbiamo avuto decine e decine di articoli e servizi televisivi, quello che mi interessa e che mi spinge a lavorare non è il fatto che 26.000 persone vengono a visitare la mostra, che in 4 mesi la mostra ha raggiunto numeri che di solito si vedono in un anno, non è il fatto che ci siano le aule piene quando parlano gli autori chiamati per il Festival del Medioevo.

L’inaugurazione del Festival del Medioevo

Quello che a me interessa è che quando si svolgono grandi eventi come questi in una città come Gubbio, di Gubbio se ne è parlato in tutta Italia, ci sono stati centinaia di migliaia di contatti in internet dove si è parlato di Gubbio.

A me questo interessa e per fare questo ci siamo inventati prima il Festival del Medioevo poi la mostra “Gubbio al tempo di Giotto”, appena sarà disponibile il finanziamento che è stato già stabilito e approvato dai vari organi istituzionali ci sarà anche il Ceti (Centro esperienziale Tavole Iguvine) che è un centro dove si parla di Antichi Umbri.

Ringrazio per questo quinquennio di lavoro il Sindaco perché senza i suoi input non avremmo fatto tutto questo, e un gruppo di lavoro incredibile per aver risolto le difficoltà con le quali abbiamo lavorato, non ultima delle quali il fatto che il settore cultura vive di una forte carenza economica.

Mi limito inoltre a ricordare l’iniziativa “Le Storie di Gubbio”, che fanno parte di un’importante serie di attività che il settore cultura cura affinché la cittadinanza sia partecipe secondo uno slogan che io porto avanti che è ‘La cultura è per tutti’.

Augusto Ancillotti

Noi stiamo dimostrando di anno in anno che organizziamo incontri rivolti al grande pubblico, su temi che interessano gli abitanti dei quartieri o delle frazioni e credo che questo sia un tipo di lavoro che l’assessorato della cultura deve fare.

Ricordo anche l’esposizione della Brocche d’autore, importante per la nostra città e per le tradizioni estetiche dell’arte eugubina. Inoltre, è il secondo anno che è stata riattivata la scuola comunale di musica, che sta vivendo un momento felice e ha trovato un accordo con la Banda comunale.

Poi, gli 8 spettacoli della stagione al Teatro comunale Ronconi e i 5 eventi spettacolo che abbiamo fatto al Teatro Romano, senza dimenticare l’importante ciclo di incontri realizzato su Gubbio e la Grande Guerra.

Infine, ricordo che è giunto al secondo anno il corso di specializzazione post-laurea della Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte, quindi abbiamo avuto la possibilità di collaborare con 7 diverse Università sotto la guida dell’Università di Perugia. E poi tornerà il Festival del Medioevo anche nel 2019 con il tema “La donna nel Medioevo”, un tema molto interessante perché si verrà a scoprire che le donne anche nel Medioevo sono state molto più interessanti di quello che si crede”.

Di Ilaria Stirati – Fotografie Cronaca Eugubina