Don Roberto Revelant nominato dal Vescovo nuovo parroco di Torre e Spada. Monsignor Paolucci Bedini: “Un grande grazie a don Ubaldo, è stato la presenza del signore in mezzo a voi. Lui rimane a collaborare per dare a voi tutto quello che potrà dare

Don Roberto, don Ubaldo e il Vescovo Luciano a Torre alta prima della Messa

GUBBIO – Don Ubaldo Braccini ha consegnato le dimissioni nelle mani del Vescovo Luciano per sopraggiunti limiti di età. Monsignor Paolucci Bedini ha nominato nuovo parroco di Torre dei Calzolari e Spada don Roberto Revelant.

Era gremita la Chiesa di Torre alta domenica 13 gennaio, quando alle ore 17,30 le campane hanno suonato per annunciare la Messa che stava per cominciare, con don Roberto Revelant che avrebbe ricevuto da lì a poco l’incarico per il nuovo ministero di parroco delle comunità locali di Torre e Spada.

Un abbraccio caloro e affettuoso a don Ubaldo Braccini, memoria storica di queste comunità, impegnato nella “battaglia” per la Pian D’Assino, sempre vicino alla gente.

Siamo qui per accogliere il passaggio da un parroco che ha servito per tanto tempo questa frazione, ad un altro parroco. E’ un momento da vivere nella fede, nella gratitudine e nell’amore“, ha affermato all’inizio della Messa il Vescovo Luciano.

Il Vescovo Luciano

Poi don Roberto Revelant si è presentato ai parrocchiani, dopo la lettura da parte del Vescovo di Gubbio della formula di accettazione del nuovo ministero da parroco.

Nell’omelia Monsignor Paolucci Beedini ha detto: “Carissimo don Ubaldo, carissimo don Roberto e tutti i parrocchiani, il signore ci ha convocato qui per rispondere al meglio alla sua volontà perché qui il signore possa raccontare la sua parola attraverso amore, comunione e speranza.

Oggi con questo Gesù adulto che si presenta al battesimo di Giovanni, noi conosciamo il messia. Giovanni dice ‘chi verrà dopo di me vi battezzerà con lo spirito Santo’. Gesù è il figlio prediletto di Dio che è venuto per la nostra salvezza. Dio è padre di tutti. Questa è ancora oggi la missione della chiesa. Per questo ci sono le comunità cristiane, e per questo le comunità hanno bisogno di un pastore.

Un grande grazie a don Ubaldo, è stato la presenza del signore in mezzo a voi. Noi rendiamo grazie al signore. Lui rimane a collaborare per dare a voi tutto quello che potrà dare. Grazie a don Roberto per la generosità e disponibilità. Il signore ha bisogno di cuori e persone buone che possano diffondere la sua parola.

Don Roberto riceve la nomina al nuovo ministero

C’è qui a Torre il progetto di costruire una nuova chiesa, questo è speranza e rinnovare una comunità. Costruire il centro dove questa comunità possa incontrare il signore. Pregate sempre.

Tutta questa zona da San Marco a Branca deve collaborare per il sostegno ai giovani e alle persone bisognose. Il popolo di Dio educa i suoi pastori“.

Don Roberto Revelant, prendendo la parola, ha detto: “Grazie per aver preso parte a questa Messa. Un ricordo particolare per don Ubaldo che ha seguito queste comunità per 63 anni.

Continua il cammino con noi. Vengo tra voi con il desiderio di servire queste comunità“.

Hanno preso la parola anche i parrocchiani per dire che “la presenza importante e i racconti di vita del prete in motocicletta sono i nostri ricordi e i nostri punti di riferimento. Come non ricordare la battaglia per la strada. Don Ubaldo è stato punto di riferimento per la nostra comunità. Benvenuto Roberto, e come dici sempre tu: coraggio“.

Don Ubaldo omaggiato con una targa

Don Ubaldo ha ricordato di essere stato ordinato sacerdote a 22 anni, e che la sua prima parrocchia è stata Sant’Andrea del Calcinaro a Costacciaro.

Era una camminata di oltre un’ora fino a Gubbio, poi qui prendevo una motocicletta che tenevo da una famiglia di Padule, e mi spostavo con più facilità. A tutti voi chiedo l’aiuto per ringraziare il signore, perché da solo non ce la faccio“.

Al termine della Messa celebrata dal Vescovo Luciano all’interno della Chiesa di Torre dei Calzolari alta, i parrocchiani di Torre e Spada hanno consegnato una targa omaggio a don Ubaldo Braccini. La serata si è conclusa con un rinfresco nel prefabbricato di Torre bassa. Il progetto per la realizzazione della nuova Chiesa della frazione, è seguito dall’architetto Lepri.

Di Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina