Due sono gli interventi per dissesto idrogeologico finanziati con fondi di bilancio: sugli stradoni del Monte Ingino per 150.000 euro e nella zona di Ponte D’Assi e Cipolleto per 300.000 euro. Due ampliamenti dei cimiteri nelle frazioni di Torre dei Calzolari e Carbonesca con un intervento tramite alienazioni di 250.000 euro ciascuno

Il Sindaco e la Giunta comunale

GUBBIO – Durante la seduta del Consiglio Comunale di venerdì 28 dicembre, l’assessore ai lavori pubblici Alessia Tasso ha illustrato più dettagliatamente il Piano delle Opere Pubbliche, accennato dall’assessore al bilancio Giordano Mancini nella relazione iniziale, presente all’interno del Bilancio di Previsione 2019/2021.

Questo Piano delle opere pubbliche triennaleha affermato l’assessore Tassoè stato scelto andando incontro a quelle che erano state le sollecitazioni del Consiglio Comunale di farlo il più realistico possibile.

Il valore del Piano delle opere pubbliche è di 22.670.000 euro, al suo interno la parte principale è ricoperta da tutti gli investimenti che sono stati presi con i finanziamenti sia del Ministero che della Regione sul fronte dell’edilizia scolastica.

Edificio scolastico

Edificio Scolastico

Quindi, ritroviamo degli interventi consistenti ad esempio all’Edificio Scolastico di via Perugina per 5.600.000 euro, a seguire l’Aldo Moro con 2.260.000 euro, Ottaviano Nelli 1.290.000 euro, Cipolleto 660.000 euro, Carbonesca 580.000 euro.

E poi Branca con l’ampliamento dell’edificio scolastico già esistente e gli interventi di miglioramento sismico a Torre dei Calzolari, Madonna del Ponte e l’Edificio di Villa Fassia. Il totale di questi interventi è di 12 milioni di euro e rappresenta un investimento sull’edilizia scolastica senza precedenti.

Poi ci sono alcuni interventi che sono stati finanziati con gli ultimi bandi del PSR, che sono in particolare i lavori sulla strada di Loreto-Salia per 560.000 euro e gli interventi sul Parco del Teatro Romano per 130.000 euro.

Il Consiglio comunale

Mentre sulla frana di Vignoli gli interventi saranno per 1.500.000 euro e in questo caso l’importo è inferiore rispetto al Piano delle opere pubbliche degli anni passati perché c’è una novità che consiste nell’aver ricevuto la notizia che l’intervento sulla frana non verrà finanziato.

Quindi con l’ufficio Protezione Civile, d’accordo con gli abitanti e in collaborazione con gli uffici della Regione si è deciso di provare un progetto pilota di delocalizzazione di questi interventi in un’area sempre nella zona di Torre. In questo caso, l’intervento viene dimezzato e l’importo è quindi di 1.500.000 euro.

Poi ci sono gli interventi che vengono cofinanziati dalla Fondazione che sono l’intervento sulla ferrovia dell’appennino centrale per 3 milioni di euro e il percorso parzialmente meccanizzato per 2.700.000 euro.

Molto importante è anche la parte degli investimenti che fanno parte del progetto delle aree interne, sia con la valorizzazione del Museo degli Antichi Umbri che con il polo della mobilità sostenibile, il cosiddetto terminal autobus nella zona di via del Teatro Romano. Ricordiamo anche il bando relativo ai percorsi sicuri casa-scuola che è stato vinto dalla nostra area interna e dall’area interna marchigiana.

Ponte D’Assi

Due sono gli interventi per dissesto idrogeologico finanziati con fondi di bilancio: sugli stradoni del Monte Ingino per 150.000 euro e nella zona di Ponte D’Assi e Cipolleto per 300.000 euro. Due ampliamenti dei cimiteri nelle frazioni di Torre dei Calzolari e Carbonesca con un intervento tramite alienazioni di 250.000 euro ciascuno.

Infine gli interventi al centro sportivo Fontanelle, e nel centro storico ovvero il completamento dei lavori alla palestra di San Pietro per 160.000 euro e il finanziamento concesso dal Gal per la ripavimentazione e riqualificazione di via Marianelli. Sono presenti anche degli investimenti in discarica per la realizzazione della copertura parziale e la sistemazione della torcia del biogas per 180.000 euro totali”.

L’assessore Alessia Tasso ha voluto inoltre specificare che in questo Piano delle opere pubbliche mancano tutti gli investimenti al di sotto dei 100.000 euro per una questione tecnica, in quanto una gran parte di questi investimenti viene coperto con avanzo di amministrazione che sarà noto soltanto dopo l’approvazione del rendiconto e quindi verranno esposti solamente durante la variazione di bilancio conseguente all’applicazione dell’avanzo di amministrazione.

I quattro punti relativi al riconoscimento di un debito, all’integrazione della delibera sulla Gubbio Cultura e Multiservizi, alla nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione e al Bilancio di previsione 2019/2021 sono stati tutti approvati a maggioranza, così come la loro immediata esecutività.

Di Ilaria Stirati Fotografie Cronaca Eugubina