Il Sindaco Stirati: “Il Daspo urbano consente al Sindaco di emettere un’ordinanza, di comune accordo con la Prefettura, che viene resa esecutiva dalle Forze dell’Ordine, in particolare dai Carabinieri. Al momento a Gubbio non ci sono stati casi di Daspo urbano

GUBBIO – Il Sindaco Stirati intende avvalersi della misura di sicurezza del Daspo urbano, in tutti i casi in cui sarà necessario, nei confronti di quelle persone che metteranno a rischio la sicurezza dei cittadini e quella dei beni pubblici.

Il riferimento del primo cittadino è agli atti di vandalismo che si sono registrati negli ultimi anni a Gubbio in Piazza San Giovanni e a Parco Ranghiasci, ma anche ai posteggiatori abusivi del parcheggio del Teatro romano più volte segnalati dai cittadini alle Forze dell’Ordine.

Alla luce delle novità in materia di sicurezza, e per il fatto che i Sindaci hanno queste competenze, intendo avvalermene d’intesa con la Prefettura, in tutti i casi in cui sarà necessario.spiega a Cronaca Eugubina il Sindaco StiratiE’ ovvio che questo strumento applicativo per la sicurezza, deve essere preceduto da una forte opera preventiva di educazione civica. Ne ho già parlato con il Capitano dei Carabinieri Fabio Del Sette, al quale ho detto che prenderò seriamente in considerazione questo strumento.

Il Daspo urbano consente al Sindaco di emettere un’ordinanza, di comune accordo con la Prefettura, che viene resa esecutiva dalle Forze dell’Ordine, in particolare dai Carabinieri. Al momento a Gubbio non ci sono stati casi di Daspo urbano”.

Che cos’è il Daspo urbano?

Il Daspo urbano è una misura di sicurezza, mutuata dal mondo sportivo in cui esisteva dal 1989 il divieto di accedere alle manifestazioni sportive, previsto per contrastare il fenomeno della violenza negli stadi.

Il Decreto Minniti sulla sicurezza ha introdotto il concetto di Daspo urbano per consentire al Sindaco, in collaborazione con il Prefetto, di multare e vietare l’accesso ad infrastrutture di trasporto, quali strade determinate, stazioni ed aeroporti, a soggetti a rischio.

Il nuovo Decreto 113/2018, convertito in Legge il 27 novembre 2108, ha esteso i campi di applicazione del Daspo urbano, consentendo ai Sindaci, sempre di concerto con i Prefetti, di limitare la libera accessibilità anche a zone di particolare interesse turistico, nonché ad aree destinate allo svolgimento di fiere, mercati e pubblici spettacoli, individuate con apposito regolamento comunale.

La misura è prevista per persone indiziate per reati di terrorismo, per i casi di ubriachezza manifesta in luogo pubblico o aperto al pubblico, per atti contrari alla pubblica decenza in luogo pubblico o aperto al pubblico, nonché per l’esercizio abusivo del commercio su aree pubbliche e per i parcheggiatori abusivi.

Il Daspo, impartito dall’organo accertatore, cessa l’efficacia trascorse 48 ore dall’accertamento del fatto.  Nei casi di reiterazione, il Questore, qualora dalla condotta tenuta possa derivare pericolo per la sicurezza, può disporre, con provvedimento motivato, il divieto di accesso ad una o più delle aree individuate.

Di Francesco Caparrucci