Rosita Merli: “ La Generala è stata per me una maestra, mi ha fortificato con il suo carattere forte. Mia madre mi ha sempre insegnato a fare la crescita. Devo dire la verità, rifarei tutto quello che ho fatto”

Rosita Merli

GUBBIO (f.c.) – Si è tenuta nel tardo pomeriggio di giovedì 29 novembre, presso la sala ex Refettorio della Biblioteca Sperelliana, la presentazione del libro “La cucina secondo Rosita” scritto a due mani dalla cuoca del ristorante Il Bottaccione Rosita Merli insieme all’autrice Laura Moreni.

Ha moderato l’incontro il direttore di Trg Giacomo Marinelli Andreoli

Rosita, ricordiamo, è stata la vincitrice della scorsa edizione del programma in onda su tv8 “Cuochi d’Italia” condotto da Alessandro Borghese, durante il quale grazie alla sua spontanea genuinità e l’esperienza maturata in tanti anni di lavoro dietro i fornelli, ha conquistato i palati dei due giudici, Chef Gennaro Esposito e Cristiano Tomei.

Laura Moreni ha spiegato: “Ci siamo conosciute e piaciute subito, ho seguito Rosita per tutta la trasmissione Cuochi d’Italia ed ho avuto la conferma della sua genuinità che traspariva dallo schermo, al di là dei suoi piatti che sono la fine del mondo.

Il libro non vuole essere soltanto una raccolta di ricette, ma è un racconto della vita di Rosita dalla partecipazione alla trasmissione televisiva con tutti i suoi aneddoti, riflessioni, pensieri intrisi di sentimento e di amore per le origini.

Nel libro vogliamo raccontare una tradizione che non è solo quella legata al cibo, ma è anche il racconto di una storia personale strettamente legata al luogo di nascita, alle origini familiari e al territorio in cui essa attinge. L’invito è proprio quello di andare alla ricerca delle proprie radici“. 

Laura Moreni ha aggiunto: “Mi ha colpito la semplicità di Rosita, che per lei è uno stile di vita. La semplicità si costruisce nel tempo con tanto lavoro ed esperienza“.

Rosita Merli: Ho studiato molto i prodotti andando a Milano, un’esperienza che mi ha arricchito perché ho conosciuto tante ricette. La Generala è stata per me una maestra, mi ha fortificato con il suo carattere forte. Mia madre mi ha sempre insegnato a fare la crescita. Devo dire la verità, rifarei tutto quello che ho fatto.

Friccò e crescia sono due pietanze che ho sempre proposto, venivano al ristorante gli studenti e professori dell’Università di Perugia, mi dicevano che volevano il friccò”.

Rosita Merli, tra gli applausi del pubblico, ha continuato dicendo: “Innanzitutto la passione. Quasi ci devi parlare con la roba. Servono tanta passione e tanto amore. A me piace molto cucinare con quello che ho, la pasta saltata in padella con una zucchina o un pomodoro, ad esempio”.

Di Fabiana BlasiFotografie Cronaca Eugubina e Photostudio