Fernando è stato il fondatore del Real Padule. Era innamorato del calcio a tutti i livelli, dalla Serie A essendo tifoso juventino al Gubbio per il quale era abbonato e un grande dirigente del Real Padule. Una figura tanto appassionata di calcio e punto di riferimento per la frazione di Padule 

Gli organizzatori

GUBBIO – Sono in funzione presso il reparto Day hospital di Oncologia dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, i nuovissimi pc di ultima generazione donati in memoria di Fernando “Nando” Ceccarelli, in seguito alla raccolta di donazioni avvenute anche con il Memorial Ceccarelli tenutosi ad agosto 2018 presso l’impianto sportivo di Padule.

In quella occasione il Gubbio si aggiudicò la terza edizione del “Memorial Fernando Ceccarelli“, che si svolse nella serata di mercoledì 22 agosto al campo sportivo Santa Maria Ausiliatrice di Padule, grazie alle vittorie per 3-0 contro il Real Padule e 1-0 contro il Padule San Marco.

Il capitano rossoblù Ettore Marchi, così come i capitani di Padule San Marco e Real Padule, vennero premiati con una targa dalla signora Rosaria, mamma del compianto Fernando Ceccarelli.

Gubbio e Real Padule

Al termine della manifestazione, Cronaca Eugubina intervistò Francesco Biancarelli, caro amico di Fernando Ceccarelli, che ricordò “Nando” e la sua grande passione per il calcio.

Fernando è stato il fondatore del Real Paduledichiarò Francesco Biancarelli – era un tuttofare, però aveva una grande personalità su tutte le decisioni che si prendevano. Era innamorato del calcio a tutti i livelli, dalla Serie A essendo tifoso juventino al Gubbio per il quale era abbonato e un grande dirigente del Real Padule. Una figura tanto appassionata di calcio e per noi era un grande amico.

Lui era un riferimento per tutti i ragazzi del Real Padule, quando arrivava aveva sempre tanto rispetto degli avversari e poi si occupava di tutta la logistica della squadra. Ad esempio mi ricordo che a lui piacevano i completini con fantasia militare come aveva anche il Napoli e li comprò di tasca sua per tutti.

Era innamorato del calcio, del Real Padule, aveva una grande passione per questo sport che ha portato avanti fino alla fine e quindi rimane sempre con noi. Quest’iniziativa l’abbiamo fatta per ricordare una grande persona, che ha dato tanto a noi come amici, ma anche allo sport perché lui la passione per il calcio ce l’aveva dalla Serie A fino alla Seconda Categoria.

Infine, ci tengo a ringraziare la società del Real Padule che ci ha ospitato e ci ha aiutato ad organizzare l’evento, ovviamente il Padule San Marco e il Gubbio che pur essendo una squadra professionistica partecipa sempre a quest’evento, poi le testate giornalistiche locali e i Gubbio Supporters per lo striscione dedicato a Nando”.

Di Francesco Caparrucci