Il Professor Fabrizio Cece curò un’indagine storiografica sulle origini della Festa e sul particolare della Cuccagna

“Qualcuno sotto che c’arcoie”

GUBBIO – Tante persone hanno fatto da cornice al tradizionale Albero della Cuccagna, che si è celebrato nel tardo pomeriggio di oggi (domenica 11 novembre) nel Quartiere di San Martino, per la ricorrenza di San Martino.

E’ un argomento quello della Festa di San Martino, di cui ha parlato anche il Professor Fabrizio Cece, che curò un’indagine storiografica a riguardo.

Lo studio si compone di due aspetti: il primo è l’excursus storico della festa in generale; il secondo si sofferma sul particolare della “cuccagna“, poiché, contrariamente a quanto si possa pensare, le due cose non sono state sempre così collegate come oggi.

Gli amici del Chiuppolone

Riguardo alla storia generale della Festa, Fabrizio Cece ha sottolineato: “Le radici profonde di tale manifestazione sono ancora incerte, ma quello che sappiamo è che, non solo fin dal 1883 esisteva un’associazione rionale di San Martino, ma che il primo documento ufficiale che parla esplicitamente dei festeggiamenti risale al 1898.

Il fatto che si festeggiasse anche prima di questa data lo si desume dal fatto che nell’articolo di giornale in questione (l’Eugubino del 20 novembre) si legge che tutto si deve svolgere secondo tradizione“.

Al tradizionale Albero della Cuccagna hanno partecipato 6 squadre: “I cugini di campagna“di San Martino in Colle, “Qualcuno sotto che c’arcoie“, “Gli amici del Chiuppolone“, “La banda del geno“, “CBZ“, “CS 126“.

“CS 126”

A trionfare è stata la squadra “Qualcuno sotto che c’arcoie“, seguita da “Gli amici del Chiuppolone” e “Cs 126“.

Oltre alle celebrazioni nel Quartiere di San Martino, quest’anno i bambini della 3° elementare della scuola di Mocaiana hanno festeggiato San Martino con una significativa rievocazione storica dell’episodio dell’incontro tra il Santo e il povero mendicante, accendendo piccoli lumi realizzati dalle mamme e si sono disposti in circolo nel piazzale retrostante la Chiesa della frazione.

Di Ilaria Stirati – Fotografie Cronaca Eugubina