Al termine delle verifiche tecnica e meccanica sugli alberi, si deciderà se abbattere o meno le piante “cattive”, mentre altre piante verranno alleggerite della pesante chioma attuale

Tiglio secolare caduto in piazza 40 Martiri

GUBBIO – Nella giornata di lunedì 5 novembre, gli operai del Comune di Gubbio hanno segato e spezzato il grosso tiglio che il maltempo aveva abbattuto al centro dei giardini di Piazza 40 Martiri lunedì 29 ottobre, subito dopo l’ora del pranzo.

Si era nei giorni del pieno maltempo, e in quel momento forti raffiche di vento e pioggia a scrosci imperversavano su Gubbio. All’improvviso, poco dopo le ore 15, i cittadini del centro storico avvertirono un tonfo provenire dai giardini della Piazza.

Alcuni si recarono subito a vedere cosa fosse successo, e videro il tiglio secolare schiantato a terra dalle forti raffiche di vento.

Il tiglio fortunatamente cadde in un momento in cui nessuna persona si trovava a passare per i giardini. Il grosso albero ruppe lo schienale di un sedile in pietra, e alcune paratie in alluminio della vasca dei pesci al centro dei giardini.

I Giardini Piazza 40 Martiri interdetti all’accesso. 

Nei giorni successivi il perimetro dei giardini di Piazza 40 Martiri venne cinto con il nastro rosso di pericolo, così da interdire il passaggio a chiunque. Pattuglie della Polizia Locale hanno vigilato per far rispettare il divieto di accesso ai giardini, anche se infrazioni ce ne sono state soprattutto da parte dei turisti.

Ora, lunedì 5 novembre, i tecnici del Comune hanno compiuto un ulteriore sopralluogo nei giardini di Piazza 40 Martiri (uno ne venne fatto nei giorni scorsi con Vigili del Fuoco e Carabinieri Forestale ndr.), dove ci sono due piante che necessitano di una verifica tecnica più approfondita.

In ogni caso su tutti gli alberi presenti nei giardini di Piazza 40 Martiri verrà effettuata anche una verifica meccanica, forse già oggi (martedì 6 novembre) e mercoledì da parte di una equipe esterna con un botanico.

Al termine delle verifiche tecnica e meccanica sugli alberi, si deciderà se abbattere o meno le piante “cattive”, mentre altre piante verranno alleggerite della pesante chioma attuale. Mentre il tiglio secolare, che gli operai comunali hanno segato e spezzato, sarà smaltito (è probabile, spiegano dagli Uffici comunali, che la legna venga venduta con un’asta pubblica).

Di Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina