Orfeo Goracci: “L’obiettivo è costruire un percorso con migliaia di persone, con pochi punti programmatici nei quali tutti si riconoscano. Il garante di tale progetto è il candidato sindaco, con 2 o 3 liste a sostegno, di cui una civica dove candidare persone libere

La riunione pubblica a Cipolleto

GUBBIO – Ieri sera (giovedì 25 ottobre), nella sala riunioni del Crico’s Cipoletto, si è tenuta l’assemblea pubblica convocata da Orfeo Goracciper costruire un progetto e uno schieramento politico civico alternativo all’attuale Sindaco e all’Amministrazione comunale per governare adeguatamente la città dopo le elezioni del 2019“.

Ha coordinato i lavori dell’assemblea lo stesso Orfeo Goracci, già Sindaco di Gubbio per due mandati dal 13 maggio 2001 al 28 marzo 2010, aiutato nella moderazione del dibattito e degli interventi da Sara Palazzari.

Prendendo la parola di fronte una sala gremita di cittadini, Orfeo Goracci ha affermato: “Ringrazio tutti per la presenza così numerosa, questa città ha capacità di potersi rialzare. Questa sera c’è l’idea di costruire un percorso fatto di persone, ma occorrono innovazione e società civile. Non siamo dei reduci, quello che occorre è lo spirito eugubino.

Veniamo da due anni di un non sindaco, da un commissario, e per l’attuale abbiamo Stirati che ha deluso migliaia di eugubini che lo avevano votato con convinzione. Via le facili illusioni, occorrono quasi 10 mila voti per vincere le elezioni a Gubbio e governare la città.

Orfeo Goracci durante il proprio discorso al pubblico 

Stirati ha deluso tanto, ma un sindaco uscente parte da una condizione che non è bassa, ha altissime probabilità di andare al ballottaggio. Lo hanno scelto i cittadini e ha alle spalle migliaia di elettori. Ma i cittadini hanno anche le idee chiare su cosa dovrà essere fatto.

Ci sono state anche cose fatte bene, come il Festival del Medioevo che per adesso però pare aver portato più relatori che turisti, i Campionati italiani di corsa campestre al Teatro Romano, le gare automobilistiche in salita, e il percorso dell’acquedotto che a mio avviso è la cosa fatta nel modo migliore.

Però se devo mettermi a fare l’esempio delle cose negative… Ad esempio la rotatoria di Piazza 40 Martiri ancora con i blocchi di plastica dopo un anno, la pista ciclabile in via Leonardo da Vinci, tre centri commerciali in periferia. Noi siamo il Comune più povero d’Italia e con le tasse più alte, abbiamo perso 1500 posti di lavoro.

Cito i casi della Progetto Infanzia e Cotrape, si è deciso di risparmiare 300 mila euro ma si sono messe in difficoltà 40/50 famiglie eugubine. Il decoro urbano e l’arredo non ci siamo, se la fontana della piazza è sporca ce lo deve far notare qualcuno. Questo significa che ti manca l’abc della politica. Abbiamo visto nostri figli riprendere le valigie, neo laureati e persone più mature che sono dovute tornare all’estero.

Ospedale di Branca

Ed eccoci al Laboratorio analisi dell’Ospedale di Branca. Un ospedale che fa più analisi di un altro, per scelte meramente politiche te lo declassano, con la delibera che rimane in vigore.

Ora parlerò delle esigenze maggiori della nostra città: siamo il settimo Comune più vasto d’Italia con 500 kmq, per la crisi del lavoro noi siamo in una fase in cui l’onda non è finita, con scelte di disattenzione.

Qual’è la prospettiva? Implementare la filiera ambiente cultura turismo. Le cementerie sono state un bene per questa città per mezzo secolo, ma questa economia si è conclusa. 

Qui a Gubbio c’è sempre il problema di bruciare i rifiuti. A Gubbio non si deve bruciare nei cementifici, ma non si devono bruciare neanche le biomasse, per la salute, perché se vogliamo progettare lo sviluppo del centro storico e del turismo, o bruciamo o offriamo i prodotto a km 0.

Guardare con maggiore attenzione ai problemi della viabilità, con il completamento della statale 219, oggi la Perugia – Ancona è la strada principale, bisogna rivedere il rapporto con Umbra Acque per i costi elevati. Avere maggiore attenzione per i problemi e più attenzione per i cittadini. Quando ero sindaco, ogni primo sabato del mese si poteva incontrarmi senza appuntamento. Non so quante volte è successo dopo“.

La riunione a Cipolleto

“Un’iniezione di fiducia”

Poi Goracci ha proseguito spiegando: “Questa sera è un’iniezione di fiducia. Per vincere le elezioni servono un capodieci, qualità e umiltà.

L’obiettivo è costruire un percorso con migliaia di persone, con pochi punti programmatici nei quali tutti si riconoscano. Il garante di tale progetto è il candidato sindaco, con 2 o 3 liste a sostegno, di cui una civica dove candidare persone libere.

Le mie C sono coraggio e competenza. Se questa muta di stasera se la sentisse di mettersi sotto, qualcuno stasera dormirebbe poco“.

Sono quindi intervenuti alcuni cittadini presenti in sala per chiedere: che la Saonda a Ponte D’Assi venga pulita per evitare allagamenti, che il turismo e la cultura non sono sufficienti se a Gubbio non ci sono neanche le infrastrutture per accogliere gente. Una signora ha fatto notare: “Stasera non ci sono giovani, un progetto vincente ha bisogno dei giovani“.

Gli interventi dei cittadini

La possibile candidatura a Sindaco

Verso la fine della serata, è stato chiesto esplicitamente a Orfeo Goracci se è sua intenzione candidarsi Sindaco, e se vi è al momento qualcosa che impedisce tale candidatura.

Goracci ha risposto: “Ho in corso un processo ma posso votare o essere votato, semmai è una questione di opportunità.

C’è solo una condizione che pongo, qualsiasi scelta io faccia, se mia madre mia figlia e mia moglie dicessero che non è il caso io non mi candiderò.

Perché in quei giorni di tsunami, quando molti che prima ti lisciavano, poi scappavano, mia madre mia figlia e mia moglie c’erano“.

Di Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina