Gianfranco Gavirati: “Si tratta di un reperto con valore storico. Metterò la moneta in una teca e l’esporrò nel negozio in Corso Garibaldi. E’ una moneta dedicata a Sant’Ubaldo, fatta coniare da Giudobaldo da Montefeltro

Il “Picciolo” coniato tra il 1472 e il 1508

GUBBIO – Il fotografo eugubino Gianfranco Gavirati, esporrà nel negozio in Corso Garibaldi il “Picciolo“, moneta fatta coniare da Guidobaldo della Famiglia dei Montefeltro a cavallo tra 1400 e 1500, recante l’effige di Sant’Ubaldo.

La moneta fu ritrovata tempo fa nel negozio di Gavirati in via Cavour, durante i lavori di riqualificazione dell’immobile. Emerse dal pavimento, durante gli scavi, ad una profondità non superiore al metro.

Gianfranco Gavirati la fece subito visionare da un esperto di monete, che la definì il “Picciolo“, stabilendo che poteva essere stata coniata tra il 1472 e il 1508. La moneta ha due facce molto differenti tra loro: sulla prima c’è l’iscrizione “Guidobaldus Dux“, mentre sull’altra facciata c’è scritto Eugubium con al centro l’immagine di Sant’Ubaldo con il pastorale e l’iscrizione  S.U.

La moneta è stata ripulita da Gavirati, che spiega: “Si tratta di un reperto con valore storico. La metterò in una teca e l’esporrò nel negozio in Corso Garibaldi. E’ una moneta dedicata a Sant’Ubaldo, fatta coniare da Giudobaldo da Montefeltro“.

Di Francesco Caparrucci