L’editore Jean Luc Umberto Bertoni: “Per noi è importante promuovere dove si parla di prosa, ma soprattutto dove si parla di poesia perché con la poesia l’autore mette a nudo i propri sentimenti

La presentazione di “Volgiti al Sole”

GUBBIO – Questo pomeriggio (sabato 15 settembre), presso la Sala dell’ex Refettorio della Biblioteca Sperelliana, è stato presentato il libro di poesie “Volgiti al Sole” scritto da Patrizia Gaggioli e edito da Bertoni Editore.

Alla presentazione hanno partecipato il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati, l’editore Jean Luc Umberto Bertoni e il critico letterario Bruno Mohorovich.

L’Italiaha esordito Bertoniviene vista all’estero come la nazione della cultura per eccellenza, ma anche i più importanti architetti e designer sono italiani. Però ancora viaggiando nella nostra penisola non c’è spesso la sensibilità verso la cultura non materiale come può essere la letteratura.

L’intervento del Sindaco Stirati

Per noi è importante promuovere dove si parla di prosa, ma soprattutto dove si parla di poesia perché con la poesia l’autore mette a nudo i propri sentimenti. In quest’epoca viene meno la comunicazione spirituale, ecco perché a volte è importante la poesia perché mette in primo piano i sentimenti“.

Anche il Sindaco Stirati ha espresso tutta la sua soddisfazione per l’iniziativa: “La poesia è un dono, quindi è sempre un grande evento presentare un libro di poesie in un’epoca che ha bisogno di sentimenti, abbiamo bisogno di tornare all’educazione sentimentale, alla profondità delle anime e la poesia rappresenta uno degli strumenti migliori per raggiungere queste vette. Tanto tempo fa qualcuno diceva che non può esserci cultura senza poesia come non può esserci politica senza cultura e resto convinto che questo sia profondamente vero. 

Patrizia Gaggioli

Poi la poesia ci aiuta anche a scavare le parole in maniera consapevole e responsabile in un’epoca dove spesso si ha un uso sconsiderato di parole che feriscono, offendono. Quindi scavare la parola è una grande lezione di vita, non è vero che sia un esercizio retorico vuoto. La poesia con pochi termini riesce a dirci cose che non riusciamo ad esprimere nemmeno con fiumi di inchiostro“.

A Cronaca Eugubina, l’autrice Patrizia Gaggioli ha raccontato: “Nel tempo ho sempre sentito il bisogno di scrivere, riempivo diari interi. Sono ispirata dall’interiorità, dall’anima, mi piace scavare nei sentimenti, chiedermi il perché degli atteggiamenti, delle persone. Scavo nel profondo e quindi cerco di trovare una luce di speranza da regalare da chi le legge. Il titolo deriva da una poesia che ho scritto, che diceva che l’universo ti dà la forza di reagire contro i dolori e le sofferenze.

Patrizia Gaggioli e Bruno Mohorovich

La maggior parte delle poesie che ho scritto provengono dalla mia pagina Facebook che ho aperto intitolata “Coloririflessi”, dove pubblico anche le mostre di pittura alle quali partecipo.

Infatti, faccio anche parte di un’associazione culturale di Perugia che si intitola “Amici dell’Arte Ciao Umbria”. Pittura e poesia vanno spesso di pari passo, la pittura è il prolungamento della poesia perché con il colore riescono ad esprimere ancora meglio queste mie sensazioni. Quello che viene fuori è la mia spiritualità, perché quando dipingo è come se entrassi in meditazione e anche a stare molto bene.

Chiunque può trovare la propria luce interiore, bisogna ascoltare sé stessi e vedere quello che ognuno reputa essere il centro della propria vita. Solo così si ottiene veramente la felicità perché delle volte le persone sono infelici e a me piacerebbe curare questa infelicità anche con le poesie, perché ti aiutano a vedere nel tuo profondo“.

Di Ilaria Stirati – Fotografie Cronaca Eugubina