Un progetto ambizioso, unico nel suo genere una vera e propria sperimentazione, che vuole porre la riflessione sul rapporto tra arte contemporanea ed artigianato artistico di alto profilo. Protagonisti tre esperti dell’arte vetraria contemporanea: Sauro Marzioli, Eleonora Lucani e Ezio Procacci

GUBBIO – E’ stata inaugurata a Palazzo del Bargello, alla presenza dell’assessore Nello Fiorucci e di Alessandro Fiorucci della Società Balestrieri di Gubbio, la mostra Glass to see di tre giovani “Artigiani” del vetro.

Agosto dunque a Palazzo del Bargello, si prevedono straordinari riflessi e riflessioni sullo stato attuale del mondo che ruota attorno alla lavorazione e promozione del vetro artistico. Protagonisti appunto, tre esperti dell’arte vetraria contemporanea: Sauro Marzioli, Eleonora Lucani e Ezio Procacci. La mostra, promossa dall’Associazione Culturale La Medusa, porta autorevoli patrocini tra cui il Comune di Gubbio ed il Museo del Vetro di Piegaro.

Un progetto ambizioso, unico nel suo genere una vera e propria sperimentazione, che vuole porre la riflessione sul rapporto tra arte contemporanea ed artigianato artistico di alto profilo.

Sauro Marzioli, classe 1977, opera nel settore vetro dal 1992. Approfondisce l’arte della lavorazione del vetro in circa vent’anni di duro lavoro fra sperimentazioni, corsi di specializzazione e tecniche sulla lavorazione manuale per decorazioni a fuoco e fusione. Il vetro è un materiale affascinante su cui giocare e a cui Sauro riesce a dare sorprendenti forme, colori, ombre, luci e suoni.

Le sue opere sono realizzate principalmente con scarti di vetro piano, il tutto recuperato e riciclato, selezionato in base alla sua fantasia ed esperienza, ogni singolo frammento diventa parte integrante delle sue opere, ogni graffio o imperfezione trovata o fatta appositamente rende i suoi quadri/sculture vivi, da toccare. Durante le performance dal vivo realizza opere vitree, assemblando le varie schegge selezionate con una speciale colla che solidifica grazie ai raggi ultra violetti.

Ultimamente è stato selezionato per la biennale di Ferrara con i suoi quadri e grazie al suo progetto “Crash Glass” basato su performance e creazioni estemporanee, dove viene affiancato da musicisti, è ospite di vari eventi d’arte contemporanea nazionali.

Eleonora Lucani, nata a Città di Castello, vive a Castiglion Fiorentino dove lavora nel suo studio. Dopo aver conseguito il Diploma di Qualifica Professionale in “Esperto nelle Tecniche di Lavorazione del Vetro” alla scuola “Vetroricerca Glas&Modern” di Bolzano, ha iniziato ad utilizzare e sperimentare le molteplici tecniche acquisite; alternando la vetro fusione piana, alla pasta di vetro, alla lavorazione a lume e alla soffiatura, Eleonora realizza complementi di arredo, di design, gioielli e sculture.

Ha recentemente partecipato con una sua collezione di gioielli all’iniziativa “HUB Creative Design” all’interno della fiera internazionale del gioiello “Gold Italy 2017” ad Arezzo. Alcune sue opere sono presenti al Bullseye Resource Center di Portland – Oregon – USA, presso il Museo National del Vidrio di La Granja – Spagna, al Museo del Vetro di Piegaro – Perugia, ed a ExpArt Studio&Gallery di Bibbiena.

Premiata con il primo premio al concorso “Emerge 2006“. Altre sue opere sono state pubblicate nella rivista “New Glass Review” del Corning Museum of Glass di New York. Eleonora ha insegnato alla “Fundacion Centro National del Vidrio” di La Granja – Spagna, alla scuola “Pandora” di Sorano, al Museo del Vetro di Piegaro e attualmente tiene dei corsi di scultura in vetro presso “ItalArt” College Santa Chiara Study Center di Castiglion Fiorentino.

Procacci Ezio nasce nel 1979 a Gubbio in provincia di Perugia. Frequenta l’istituto statale d’arte di Gubbio dove partecipa a corsi teorici e pratici di : ceramica, restauro, tessitura, architettura e design, si diploma nel 1998 in quest’ultima sezione come disegnatore di architettura e arredamento.

Nel 1999 inizia a frequentare un laboratorio artistico di artigianato vetrario dove apprende le tecniche base della lavorazione del vetro piano: Tiffany, legatura a piombo, termoformato, vetrofusione. Dal 2000 al 2002 sperimenta materiali quali: gesso, legno, cera e vetro producendo una serie di articoli di design per l’arredamento.

Nel 2002 realizza insieme al padre, anche lui artista, un laboratorio da hobbista per la fusione del vetro che lo porterà nel maggio 2003 ad aprire, nel centro storico di Gubbio, il proprio atelier di oggettistica d’arredo, vetrate artistiche, illuminazione, quadri e sculture. Sono anni in cui, grazie alle sperimentazioni costanti, inventa con la vetrofusione nuove tecniche per la costruzione e decorazione del vetro (vetrofusione a caduta su 2 livelli, bottiglie in vetrofusione, effetti maculati ottenuti con prodotti ceramici).

Collabora con diversi architetti alla realizzazione di vetrate di grandi dimensioni per locali pubblici e privati, in Italia, Francia e Lussemburgo. Tra il 2006-2007 inizia una ricerca personale sul recupero e il riutilizzo dei materiali di “scarto per creare opere d’arte su tela e altri materiali.

La ricerca empirica è alla base del processo di evoluzione artistica di Procacci Ezio 2012 workshop di vetro soffiato presso il Museo del vetro di Piegaro con Giancarlo Signoretto. La mostra sarà aperta al pubblico dal 3 agosto fino al 1 settembre 2018.

Fotografie La Medusa