La mostra resterà aperta fino a fine mese. In rappresentanza dell’Amministrazione comunale è intervenuto l’assessore Gabriele Damiani 

GUBBIO – Continua con successo il calendario espositivo dell’Associazione Culturale La Medusa, che vede in programma per la seconda metà di luglio, un interessante dialogo tra due artisti molto conosciuti nel panorama contemporaneo: Silvio Amato ed Alessandro Grazi.

Istrionici, molto attivi e promotori a loro volta di eventi artistici, sono i protagonisti, con apertura ufficiale avvenuta lunedì 16 luglio con brindisi di saluto ai partecipanti, di questa interessante esperimento artistico.

All‘inaugurazione alla Chiesa dei Laici hanno preso parte l’assessore Gabriele Damiani, la storica dell’arte Elisa Polidori, Tania Tagnani, Daniele Lilli, Ivana Baldinelli dell’associazione La Medusa, la Presidente Cecilia Passeri oltre ai due artisti.

Entrare qui dentro significa entrare nella poesia dal punto di vista artistico. – ha affermato la Presidente Cecilia PasseriPerché ci sono dei quadri che attraverso le loro linee e i loro colori i stati d’animo delle persone. E il tutto viene amalgamato e unito dalle sculture, fantastiche, fluide e trasmettono ciò che nella poesia esiste e quindi la sensazione e lo stato d’animo della persona“.

Silvio Amato

Silvio Amato fondatore e direttore artistico di “Costiera Arte” e ambasciatore del movimento artistico “Nautismo”, fondato dal maestro e amico Aldo Claudio Medorini. Silvio Amato vive tra la Costiera Amalfitana e Cecina. Da molti anni è restauratore e l’amore per il legno antico,  vissuto,  lo ha portato ad avvicinarsi alla scultura.

In particolare tratta il legno di castagno, che per le caratteristiche di durezza e resistenza all’umido è il materiale d’elezione per le travi o per le botti. Un legno difficile da lavorare per la sua nodosità, ma vivo e caldo, dai colori dorati.  Scolpito e trattato, con la cura di lasciare al grezzo particolari significativi, il legno accoglie interventi pittorici e quindi una finitura alla gommalacca.

Le opere prendono vita da blocchi e resti rinvenuti e recuperati che, cessata la funzione alla quale erano destinati, tornano ora a nuova vita in un “turnover” che li vede divenire protagonisti di suggestivi racconti. Semplici movimenti e torsioni sono sufficienti per creare effetti dal forte potere evocativo e di indubbia eleganza.

Alessandro Grazi

Alessandro Grazi senese, attivo nel panorama artistico e culturale italiano che conduce una sperimentazione grafica e materica con grande spirito ironico e critico, risentendo frequentemente sia dei richiami dello Spazialismo che di alcuni aspetti del Futurismo.

L’artista utilizza dinamicamente lo spazio dell’opera come una pagina bianca su cui tracciare linee e segni grafici, disporre disegni ed immagini, intervallando il tutto con parole, frasi, tagli pittorici, unendo abilmente la ricerca visiva tipica del pubblicitario consumato con un’idea di più ampio respiro poetico. Nelle opere di Alessandro Grazi spazio grafico e immagine si amalgamano perfettamente determinando una continuità visiva non scevra di una solida relazione dinamica, fatta da semplici principi percettivi, da una vivida sensibilità cromatica e da una marcata evidenza grafico-espressionista.

Inoltre, memore della lezione della poesia visiva e di certe forme di mailing art, l’artista conduce con grande senso ironico interessanti considerazioni sulla contemporaneità, sui sentimenti e sull’uomo in generale.

Quello del pittore senese è un gesto dinamico che gioca con gli spazi, con le superfici e con le trame di colore attraverso un disegno deciso e una forte evidenza figurativa.

Nel 2007 ha avuto l’onore di dipingere il Palio di Siena dedicato alla Madonna di Provenzano con il tema del volontariato. La mostra resterà aperta fino a fine mese.

Fotografie Giampiero LilliVideo Cronaca Eugubina