Il Sindaco Stirati: “Su questo tema dell’ambiente bisogna essere seri, parliamo di 10 punti in più sulla percentuale della differenziata da quando siamo arrivati. L’obiettivo sarebbe anche quello di portare la raccolta porta a porta in tutte le frazioni del territorio, ma per farlo ci vogliono degli investimenti“
GUBBIO (F.C.) – Il sindaco Filippo Mario Stirati e l’assessore Alessia Tasso questa mattina (mercoledì 27 giugno) hanno indetto una conferenza stampa per illustrare i dati relativi ai rifiuti e alla raccolta differenziata.
“Negli ultimi tempi – ha esordito Stirati – abbiamo dovuto registrare alcune gravi inesattezze rispetto a questa materia dove ci sentiamo con la coscienza tranquilla. Abbiamo adottato una linea rigorosa e coerente che vuole portare avanti un’azione tesa alla salvaguardia e difesa dell’ambiente.
Nonostante il mancato compimento del percorso della gestione unitaria del ciclo dei rifiuti della parte nord della Regione, abbiamo allargato il porta a porta all’interno della circonvallazione del nostro comune ad altri materiali rispetto a quelli inizialmente adottati. Le percentuali che abbiamo raggiunto con la differenziata non ci soddisfano perché abbiamo l’ambizione di arrivare ad altri risultati. Nel secondo semestre dello scorso anno si attesta quasi al 54% che non è quello a cui ambiamo, ma è fondamentale ricordare che siamo partiti dal 44%.
Abbiamo inoltre accantonato le risorse per il post-mortem della discarica che nessuno prima di ora aveva accantonato. La discarica ha bisogno di un investimento di 4 milioni di euro, 2,4 milioni subito e il resto spalmato negli anni.
Su questo tema dell’ambiente bisogna essere seri, attenersi ai dati e non fare speculazioni strumentali fondate su falsità, parliamo di 10 punti in più sulla percentuale della differenziata da quando siamo arrivati. L’obiettivo sarebbe anche quello di portare la raccolta porta a porta in tutte le frazioni del territorio, ma per farlo ci vogliono degli investimenti.
Credo che un comune delle dimensioni nostre e che ha una discarica come quella di Colognola non sia giusto che sia assente al consiglio dell’Auri, soprattutto per il peso che ha il nostro territorio, tuttavia questo nulla toglie alla nostra capacità d’iniziativa”.
Ha poi proseguito l’assessore Alessia Tasso soffermandosi sui dati relativi alla raccolta differenziata e ai rifiuti: “Credo che occorre ripartire dai numeri. Quando siamo arrivati, si partiva da 1 eugubino su 10 che veniva servito dalla raccolta porta a porta e una percentuale di differenziata del 44%. Ora il porta a porta è passato a servire più di un cittadino su 2 e la percentuale sulla raccolta differenziata, la più significativa è quella da luglio a dicembre perché abbiamo fatto investimenti sul porta a porta dall’estate 2017, si attesta al 53,8%.
Il primo messaggio è che la differenziata è aumentata di 10 punti percentuali, poi sull’organico il vero salto di qualità è stato fatto con il progetto delle sagre ecologiche ed è cresciuto di 1200 tonnellate. La plastica, invece, grazie al progetto degli ecocompattatori è aumentata di 75 tonnellate.
Dal 2016 si raccoglie l’alluminio e la differenza la vediamo nel dato del vetro, assieme al quale si raccoglie l’alluminio, che è aumentato di 61 tonnellate rispetto al 2015. Il dato dell’Rsu, invece, è calato di 1355 tonnellate che quindi non vanno in discarica per un risparmio di 270.000 euro. Gli unici a ridurre i conferimenti in discarica siamo stati noi.
Per quanto riguarda l’eco tassa, questa è un tributo regionale che pagano tutti i comuni dell’Umbria, si tratta di 5 euro a tonnellata prodotta di Rsu. I comuni, 49 sui 92 totali in Umbria, che non hanno raggiunto l’obiettivo posto dalla Regione del 65% di raccolta differenziata dovranno pagare una mora, l’aumento dell’ecotassa è 1 euro in più a tonnellata prodotta con un impatto sulla nostra Tari di 5.700 euro in più su oltre 4 milioni, vale a dire 0,1% della Tari.
L’obiettivo della Regione lo deve raggiungere l’ambito, al cui gestore unico viene affidato il compito di arrivare al 65%, gestore che ancora non abbiamo. Se il gestore dell’ambito arriverà il primo gennaio come ci è stato detto investirà immediatamente e potremo arrivare a quella percentuale, altrimenti il Comune da solo è dura che ci riesca perché ci vuole un grande investimento”.
Di Ilaria Stirati – Fotografie Cronaca Eugubina