L’assessore Mancini: “Abbiamo stanziato quasi 1.700.000 di spesa corrente, è stato un sacrificio molto grande e quindi oggi con questa delibera abbiamo la possibilità di rilanciare una società, salvaguardare 22 posti di lavoro attraverso un efficientamento di una struttura societaria e della qualità dei servizi

GUBBIO (F.C.) – Durante la seduta mattutina (martedì 26 giugno) del Consiglio comunale, l’assessore al Bilancio Giordano Mancini ha illustrato in aula l’atto di indirizzo politico amministrativo della Giunta per la società Gubbio Cultura e Multiservizi, con l’obiettivo di ripianarne le perdite e revocarne lo stato di liquidazione.

La seduta è iniziata con un minuto di silenzio in memoria del ceramista Enrico “Chico” Mancini, recentemente scomparso. 

Subito dopo l’assessore Mancini ha affermato: “Questo è l’atto conclusivo di un lungo iter durante il quale abbiamo lavorato per trovare soluzioni per risolvere questo problema. La Gubbio Cultura ha generato una perdita di 1.565.000 euro al 31 dicembre 2015. L’annualità 2017 risente di due fattori principali, il primo dell’evento sismico che ha lasciato strascichi a livello di presenze turistiche che dell’applicazione del piano di rilancio, e produce un ulteriore perdita di 164.000.

L’Ente ha già accantonato 1.582.000 euro negli esercizi precedenti compreso il 2018. A questi aggiungiamo 154.000 euro di avanzo di amministrazione libero, con queste risorse la nostra volontà è quella di togliere la Gubbio Cultura e Multiservizi dallo stato di liquidazione e ripianarne le perdite.

L’altra condizione  necessaria per togliere lo stato di liquidazione è la risoluzione delle cause che hanno generato le perdite, questa è la parte fondante del lavoro che c’è stato. Abbiamo individuato le varie tipologie di servizi che la società fornisce, e quali sono l’intensità delle perdite. La gestione della Farmacia è sempre stata in sostanziale pareggio o produceva utili, tuttavia il contratto in essere era troppo pesante da gestire per la società.

Inoltre abbiamo deciso insieme di potenziare questo settore e investire per ampliare i locali e i servizi della farmacia. Spero che oggi daremo mandato di sciogliere la liquidazione in modo tale che la società possa fare degli investimenti. Abbiamo già previsto la realizzazione di nuovi spazi da destinare alla farmacia, all’interno dei quali possano svolgersi collaborazioni con dottori generici e specializzati.

Per quanto riguarda l’area museale, la perdita era di piccola entità, circa 25-30.000 euro l’anno, quindi abbiamo organizzato in modo diverso e più efficace i vari punti di esposizione. Abbiamo visto che per quanto riguarda la gestione dei parcheggi è il servizio dal quale prima di tutti derivava la perdita, abbiamo ridiscusso il contratto in essere che era fortemente sbilanciato, la parte della società che aveva tutti gli oneri dei costi attraverso l’unica entrata.

Abbiamo delocalizzato le telecamere degli ascensori portandole negli uffici di via della Repubblica così lo stesso personale che gestisce la cassa dei parcheggi può anche videosorvegliare le telecamere riducendo i costi, inoltre auspicando che questa delibera venga approvata amplieremo gli incarichi dati alla Gubbio Cultura, a settembre partirà il polo digitale per il digipass, un servizio che gestirà la Gubbio Cultura.

Questi servizi aggiuntivi fanno in modo che la società sia più efficace, abbiamo ridiscusso diversi contratti, ad esempio quelli di fornitura dei medicinali o della gestione delle colonnine dei parcheggi. Abbiamo quindi dimostrato che la Gubbio Cultura può stare sul mercato con le proprie gambe, che può generare attività o eventi, o gestire servizi in modo più efficiente rispetto ad altre società concorrenti.

Abbiamo fatto sacrifici enormi, abbiamo stanziato quasi 1.700.000 di spesa corrente, è stato un sacrificio molto grande e quindi oggi con questa delibera abbiamo la possibilità di rilanciare una società, salvaguardare 22 posti di lavoro attraverso un efficientamento di una struttura societaria e della qualità dei servizi.

In Commissione abbiamo precisato che l’andamento è positivo, in commissione il liquidatore ha detto che l’andamento dei primi mesi del 2018 è positivo. Chiudere i primi 4 mesi di gestione con un andamento positivo lascia pensare ad una chiusura dell’anno fortemente positivo“.

Ha quindi preso la parola il liquidatore Dottor Paolo Rocchi: “Gli elementi essenziali erano accertare che la società fosse in grado di raggiungere l’equilibrio economico finanziario per reggersi sulle proprie gambe e trovare le risorse per la ricapitalizzazione.

Credo che si possa dire che il piano è rispettato, la perdita emersa del 2017 si riferisce sostanziale all’adozione del piano avvenuta soltanto ad ottobre 2017. Se gli interventi fossero stati fatti a gennaio 2017 non ci sarebbe stata alcuna perdita. Nella sostanza abbiamo lavorato sulla revisione dei contratti e  sull’ottimizzazione del personale“.

Di Ilaria StiratiFotografie Cronaca Eugubina