Stirati: “Se non fosse stato per questo Sindaco che non approvava il bilancio si sarebbe andati avanti senza capire cosa non andasse. Abbiamo lavorato per arrivare a questo atto di responsabilità costruito meticolosamente con una serie di consulenze e valutazioni“
GUBBIO (F.C.) – Dopo le relazioni mattutine (durante la seduta del Consiglio comunale di martedì 26 giugno) dall’assessore Giordano Mancini e dal liquidatore Paolo Rocchi sulla situazione finanziaria della Gubbio Cultura e Multiservizi, la seduta pomeridiana del Consiglio Comunale è ripartita con gli interventi in argomento dei Consiglieri comunali.
Il Consigliere Barilari ha espresso delle perplessità, in particolare sulla mancanza di un bilancio più recente della situazione economica della società poiché tra pochi giorni il bilancio datato 31 dicembre 2017 non risulterà più attendibile. Barilari ha dichiarato che la ricapitalizzazione era da fare sin dall’inizio, ma che la mancanza di questi documenti lo porterà a non votare la delibera.
La Consigliera Cambiotti ha risposto affermando che il compito è quello di prendere decisioni fondamentali per la città. La ricapitalizzazione servirà a riprendere i crediti che il Comune ha con la Gubbio Cultura e Multiservizi.
“La società – ha dichiarato il Consigliere Lupini – aveva bisogno di un bilancio relativo ai ricavi dei servizi o di un bilancio che faceva ricorso al bilancio del Comune. Il problema era strutturale, ovvero i costi erano più dei ricavi. Era il Comune l’unico soggetto a fare quel piano”.
Anche il Sindaco Stirati è intervenuto nella discussione: “Se non fosse stato per questo Sindaco che non approvava il bilancio si sarebbe andato avanti senza capire cosa non andasse. Credo che adottando tutti gli scrupoli dobbiamo ripartire da questo. Abbiamo lavorato per arrivare a questo atto di responsabilità costruito meticolosamente con una serie di consulenze e valutazioni.
La società ha avuto un sensibile miglioramento anche al di qua della modifica dei contratti dei servizi nonostante le vicende sismiche. Un atto serio e responsabile fondato su criteri di trasparenza e sulla necessità di individuare le responsabilità di quello che è accaduto fino ad oggi“.
I Consiglieri Cacciamani, Pompei, Bazzurri, Stefano Ceccarelli e Massimo Ceccarelli hanno espresso la propria approvazione al punto dell’Ordine del giorno, sottolineando l’atto di responsabilità che avrebbero compiuto e la trasparenza con la quale è stata gestita la questione Gubbio Cultura e Multiservizi.
“Spero che sia finalmente giunto l’epilogo di questa questione. – ha concluso il Consigliere Zaccagni – Quello che lamento è una grande lentezza della pubblica amministrazione, in un’azienda privata queste decisioni si sarebbero prese nel giro di pochi mesi. Quello che temo è se in futuro la Gubbio Cultura saprà reggersi sulle proprie gambe. Il mio auspicio è che i miei timori siano sbagliati e che la società abbia un futuro”.
In mattinata l’assessore Giordano Mancini aveva spiegato: “Abbiamo dimostrato che la Gubbio Cultura può stare sul mercato con le proprie gambe, che può generare attività o eventi, o gestire servizi in modo più efficiente rispetto ad altre società concorrenti.
Abbiamo fatto sacrifici enormi, abbiamo stanziato quasi 1.700.000 di spesa corrente, è stato un sacrificio molto grande e quindi oggi con questa delibera abbiamo la possibilità di rilanciare una società, salvaguardare 22 posti di lavoro attraverso un efficientamento di una struttura societaria e della qualità dei servizi.
In Commissione abbiamo precisato che l’andamento è positivo, in commissione il liquidatore ha detto che l’andamento dei primi mesi del 2018 è positivo. Chiudere i primi 4 mesi di gestione con un andamento positivo lascia pensare ad una chiusura dell’anno fortemente positivo“.
L’atto di indirizzo politico amministrativo per la Gubbio Cultura e Multiservizi è stato approvato a maggioranza con 14 voti favorevoli e 2 voti contrari.
Di Ilaria Stirati – Fotografie Cronaca Eugubina