Il Sindaco: “Queste attività sono realizzate a tutela dei cittadini e non per minare la loro privacy, siamo entrati a livello nazionale in una nuova fase della privacy degli enti locali che va realizzata trovando il giusto equilibrio tra privacy e trasparenza“

Il Sindaco Stirati
GUBBIO (F.C.) – Durante la conferenza stampa in Sala Consiliare, durante la quale il Sindaco Stirati ha tracciato un bilancio relativo al Piano Sicurezza per la Festa dei Ceri 2018, il primo cittadino ha voluto porre l’accento su due aspetti che hanno fortemente interessato l’opinione pubblica: la videosorveglianza e gli offendicula installati sul Muretto di Piazza Grande.
Sulla videosorveglianza Stirati ha dichiarato: “Abbiamo dovuto assumere decisioni difficili, impegni finanziari notevoli, la videosorveglianza è servita a dare una risposta per il periodo di maggio, ma chiaramente servirà per dare risposte in continuità nel tempo.
Allargheremo la videosorveglianza, non riguarderà soltanto Piazza Grande ma anche luoghi sensibili della città che spesso ci sono stati segnalati come degni di essere sottoposti ad un’azione di controllo e di deterrenza rispetto a eventuali atti vandalici o azioni che contrastano con la tutela dei cittadini.

Piazza Quaranta Martiri
Le zone che abbiamo in mente possono essere piazza San Giovanni, il parcheggio di San Pietro e dell’ex Seminario, ma l’idea è anche quella di arrivare a Piazza 40 Martiri.
Queste attività sono realizzate a tutela dei cittadini e non per minare la loro privacy, siamo entrati a livello nazionale in una nuova fase della privacy degli enti locali che va realizzata trovando il giusto equilibrio tra privacy e trasparenza ed è evidente che anche la videosorveglianza deve tener conto di questi aspetti”.
Oltre alla videosorveglianza, il Sindaco Stirati ha posto l’accento anche sulla questione degli offendicula installati sul Muretto di Piazza Grande: “Abbiamo messo ulteriormente in sicurezza il Muretto di Piazza Grande, operazione che ha dato adito a speculazioni strumentali. Questo argomento, rispetto alla nostra amministrazione e alla Seconda Commissione consiliare che ne aveva parlato, era un argomento chiuso dal punto di vista formale e procedurale.

Offendicula Piazza Grande
Il problema si è riproposto perché al tavolo della sicurezza con Questura e Prefettura ci è stato chiesto di verificare l’impatto e la plausibilità di questo intervento.
Quello che posso dire è che questa scelta avrei gradito che fosse difesa di più e meglio, credo che sostenere una scelta che era stata condivisa e portata avanti insieme sarebbe stato opportuno anche per far capire all’opinione pubblica che c’erano state delle condizioni precise che spingono spesso i sindaci a fare ciò che si deve e non ciò che si vuole.
A volte bisogna scegliere sapendo che si procede per scelte inevitabili o onesti compromessi.
Continuo a pensare che l’impatto ambientale è minimale, non considero questa installazione un risultato inestetico, adesso procederemo con il trattamento del materiale, però ritengo che l’operazione ha effettivamente evitato che la gente salisse sopra il muretto.

Palazzo dei Consoli
La stessa operazione del cancello del vicolo chiuso a lato di Palazzo dei Consoli è scaturita da un problema di sicurezza che riguardava quel luogo e la loggetta di Palazzo dei Consoli. Su questi punti desidero che ci sia grande attenzione e serietà, naturalmente il confronto è aperto.
Questo è quanto ritenevo dovesse essere messo in evidenza, credo che abbiamo costruito un modello organizzativo che andrà migliorato ma è un ottimo esame di partenza e ritengo che l’esame sia stato superato.
Gli offendicula verranno smontati per essere trattati, se possibile li smonteremo modulo per modulo per mantenerli comunque in funzione in alcuni tratti del muretto”.
Di Ilaria Stirati – Fotografie Cronaca Eugubina e Simone Grilli