Don Gianfranco: “Bisogna coniugare la nobiltà dei sentimenti del cuore con la nobiltà della fede. Stasera siamo in tanti, c’è anche tanta solidarietà umana. In quelle mani inchiodate sul Crocifisso, nella morte e resurrezione di Dio, c’è anche il senso della nostra morte e resurrezione“
CASACASTALDA – C’era tutta la frazione di Casacastalda giovedì 7 giugno, alle ore 16, ai funerali di Enrico Rossi, il 50enne scomparso tragicamente nel corso dell’incidente stradale verificatosi lungo la nuova statale 3 Flaminia alle prime luci dell’alba di lunedì 4 giugno.
I funerali si sono tenuti nella Chiesa di Santa Maria Assunta, nella centralissima Piazza XXIV Maggio, il cuore del centro storico del piccolo borgo di Casacastalda. Hanno officiato la Messa i parroci don Raniero e don Gianfranco. Era presente il Sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti.
La Messa è iniziata puntuale alle ore 16 con i canti, ed è proseguita poi con il canto “Tu sei la mia vita”. Durante l’omelia don Gianfranco ha affermato: “E’ una cosa drammatica, ma noi abbiamo una certezza nella fede e, mettendoci davanti al Crocifisso, diciamo ‘Cristo abbi pietà di noi’. Prendere la parola in certe circostanze non è facile perché non sappiamo spiegarci il perché della sofferenza e della morte, ma la vita viene da Dio e da Dio ritorna.
Bisogna coniugare la nobiltà dei sentimenti del cuore con la nobiltà della fede. Stasera siamo in tanti, c’è anche tanta solidarietà umana. In quelle mani inchiodate sul Crocifisso, nella morte e resurrezione di Dio, c’è anche il senso della nostra morte e resurrezione”.
Erano presenti persone di tutte le età, c’era tanto silenzio nella frazione di Casacastalda, tutta la popolazione era concentrata in Chiesa e nella piazza antistante la Chiesa di Santa Maria Assunta, e c’è stata una commossa partecipazione alla Messa. Tutta la frazione si è stretta attorno alla famiglia di Enrico Rossi per testimoniargli una fraterna vicinanza.
CERQUETO – Mercoledì 6 giugno, alle ore 16,30, nella Chiesa di Sant’Antonio a Cerqueto è stato celebrato il funerale di Daniele Spigarelli, il 44enne di Gualdo Tadino anch’egli deceduto tragicamente nell’incidente verificatosi lungo la nuova statale 3 Flaminia alle prime luci dell’alba di lunedì 4 giugno. I due uomini viaggiavano insieme su una Fiat Panda, e stavano recandosi al lavoro.
Cerqueto è un piccolo borgo che si raggiunge appena usciti dalla Flaminia, girando a destra dopo la rampa in discesa della Flaminia. Dista circa un chilometro dal centro abitato di Gualdo Tadino. I negozi erano tutti chiusi, molti recavano cartelli sulle porte con la scritta “Chiuso per lutto“. La sensazione era che la popolazione fosse tutta raccolta in Chiesa.
Già un’ora prima del funerale la Chiesa di Sant’Antnio era gremita di cittadini. Molti giovani, coetanei di Daniele, tanto silenzio e tanta gente che piangeva sia dentro che fuori la Chiesa.
In Chiesa abbiamo notato i Gonfaloni listati a lutto della Pro Loco Cerqueto, del Cerqueto calcio e della Contrada di San Martino (Giochi de le Porte) con i colori giallorossi. Erano presenti in Chiesa e fuori della Chiesa alcuni contradaioli con i fazzoletti giallorossi sulle spalle annodati al collo, sia uomini che donne. Un bel gesto di appartenenza, solidarietà e amicizia.
La Messa è iniziata puntuale con i canti. Era già iniziata ma la gente continuava ad affluire verso la piccola Chiesa di Sant’Antonio, veramente tanta gente. Era presente il Sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti. E’ venuta in Chiesa per un saluto a Daniele anche la vedova di Enrico Rossi. La Messa è stata officiata dal parroco don Libardo, assieme ad altri due presuli.
Di Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina