Il tecnico rossoblù a fine partita: “Mi piacerebbe cominciare dall’inizio, anche se secondo me questo gruppo non è da smembrare. Hanno uno spirito di appartenenza che nelle ultime giornate è anche cresciuto. Ne parleremo, deciderà il Presidente e la Società“

Alessandro Sandreani e Bisoli
PADOVA – “L’obiettivo è stato raggiunto, è stato più difficile del previsto. Vedendo gli occhi dei ragazzi 50 giorni fa c’era paura di non farcela, oggi non abbiamo fatto una grande partita, il secondo tempo abbiamo creato diverse occasioni ma il Padova come giusto che sia non ha regalato niente“.
Queste le parole di mister Alessandro Sandreani in sala stampa al termine della partita Padova-Gubbio 1-0, che ha comunque permesso (grazie al concomitante pareggio 3-3 tra Teramo e Reggiana) ai rossoblù di raggiungere la salvezza senza passare per gli spareggi.
“Amareggiato per la sconfitta, si, ma domani quando ci sveglieremo ci renderemo bene conto di come siamo usciti da una situazione complicata, con vittorie importanti come a Fano e Bassano e pareggi importanti con Teramo e Triestina, giocando anche buone partite.
La sconfitta contro la capolista oggi ci può stare però potevamo fare sicuramente meglio, soprattutto il primo tempo. Abbiamo beccato un gol e poi loro con la grande autostima che hanno, ci hanno messo sotto con il palleggio“.
“Ai ragazzi ho detto che la fortuna premia gli audaci, c’era un’altra partita in ballo Teramo-Reggiana e quel risultato ci ha permesso di festeggiare la salvezza, e penso che alla fine ce la siamo meritata perché in tante situazioni potevamo e potevano anche prima della mia gestione fare dei punti in più, e la voglia di ragazzi è stata premiata“.
E’ finito il Campionato, il Gubbio ha raggiunto la salvezza. Ora qual’è il futuro di Alessandro Sandreani? E’ sempre sulla panchina rossoblù?
“Non lo so, vediamo se il Presidente è contento. Se la città e i tifosi sono contenti, ne parliamo. Sapete il mio amore per il Gubbio. Da una parte piacerebbe cominciare dall’inizio, anche se secondo me questo gruppo non è da smembrare. Hanno uno spirito di appartenenza che nelle ultime giornate è anche cresciuto. Da domani ne parleremo, deciderà il Presidente e la Società“.
Di Francesco Caparrucci – Fotografie Fossella – Video Cronaca Eugubina