Il Sindaco: “Sono dispiaciuto sul piano umano, e soprattutto su quello politico, per la mancata conferma di Bocci e Giulietti, che sono stati per noi un punto di riferimento.

Il PD deve capire che non può più comportarsi da comitato elettorale con tanto di strategie, di tesseramenti volte a consolidare linee di potere e personalismi

Filippo Stirati

GUBBIO – Si è tenuta stamane (venerdì 16 marzo) nella sede della Società Operaia a San Martino, la conferenza stampa del sindaco Filippo Stirati, che ha trattato temi sia di politica amminiatrativa che di politica nazionale all’indomani del voto per le Elezioni politiche del 4 marzo 2018.

Stirati ha ringraziato la Società Operaia, affermando che “la scelta del luogo non è casuale perchè a questo luogo mi lega un legame politico culturale e affettivo“.

La conferenza stampa ha toccato tre punti essenziali: l’analisi del risultato delle Elezioni politiche del 4 marzo 2018, come ci stiamo avvicinando alla fine del mandato elettorale (manca un anno), gli scenari e gli impegni che ci attendono.

In merito al risultato delle Elezioni politiche, Stirati ha affermato: “Hanno posto una serie di domande, di sollecitazioni, è emerso un bisogno forte di tornare ad esprimersi da parte delle realtà di base dei cittadini. Urge una riflessione profonda alle radici dei problemi, a volte anche spietata ma che comunque sia capace di costruire una risposta.

La prima osservazione da uomo di sinistra è che non sono per niente contento del risultato elettorale, sono dispiaciuto sul piano umano e soprattutto su quello politico per la mancata conferma di Bocci e Giulietti che sono stati per noi un punto di riferimento.

E’ innegabile la sconfitta del Partito Democratico, la sconfitta del centrosinistra, ma da qui occorre ripartire, occorre superare questa vocazione autolesionista fatta di divisioni e di veleni, la fuoriuscita condistente di voti del PD per due terzi si è diretta verso i Cinque stelle e per il rimanente un terzo verso il centrodestra. Alcuni hanno voluto vedere la sconfitta del PD legata anche, durante la campagna elettorale, alla presenza del Sindaco Stirati alle iniziative politiche.

Io ribadisco che non ha senso in questo momento fare questo tipo di strumentalizzazioni, questi tipo di battute. È una cosa che va completamente disgiunta. Quella che nacque 4 anni fa a livello amministrativo, la coalizione composta da Led Socialisti Scelgo Gubbio e Sel, rappresentò quasi un’eresia ma nacque dall’esigenza di proporre un’offerta politica diversa fatta di rinnovamento, l’esigenza di una politica credibile onesta e trasparente.

Sicuramente le Politiche ci consegnano un messaggio chiaro, che è quello del rifiuto del ‘sistema’, di una politica vecchia, di apparati chiusi, di una politica che è complessivamente marcia. A ciò si aggiunge il mix di paura, di rancore, di ribellione del Paese che ha finito per stravolgere tutti. Allora occorre dare delle risposte, bisogna tornare a connettere politica e società, ritrovare un rapporto empatico con la base democratica del Paese e non alimentare più fratture al nostro interno all’interno del ceto politico, riappropriarsi degli spazi di confronto e di discussione.

Filippo Stirati

Il PD deve capire che non può più comportarsi da comitato elettorale con tanto di strategie, di tesseramenti volte a consolidare linee di potere e personalismi, anche se questa sollecitazione sembra essere stata poco recepita, manca un dialogo autentico all’interno del partito, manca un confronto che se necessario deve diventare a volte anche aspro.

Un altro tema è che il centrosinistra non è più inclusivo di sensibilità, di interessi legittimi culturali, associativi civili, che sono desiderosi di esprimere i propri contributi. In realtà bisogna tornare a raccogliere consensi, opinioni, contributi proprio dalla dimensione civica.

Se guardiamo in retrospettiva al metodo e all’operato della mia amministrazione, mi viene da dire che non siamo venuti mai meno a questi valori a questa piattaforma di contenuti programmati. Fin dai prossimi giorni torneremo ad interagire con i cittadini a difendere il nostro operato, a riaggiustare il tiro qualora è necessario ma occorre per prima cosa svelenire il clima, a volte rissoso, rancoroso, esasperato, alimentato anche dai social e di una rabbia che è senza sbocco, che non produce nulla.

Possiamo farlo solo facendo conoscere ciò che abbiamo fatto, i problemi che rimangono, le risposte che noi proponiamo“.

Di Fabiana BlasiFotografie Cronaca Eugubina