Lucio Lupini: “La passione per la pittura risale a molto tempo fa, quando mio zio Italo Belardi dipingeva, le due famiglie andavano al mare insieme, lui si portava dietro i gialli da leggere e le attrezzature per dipingere.

A me sorprendeva il fatto che nascevano queste opere per cui mi ha trasmesso questa passione. Poi, una decina di anni fa, dopo essere andato in pensione, le mie figlie mi hanno detto di dedicarmi a qualcosa che mi piacesse tanto e per Natale mi hanno regalato un cavalletto, i colori, spatola e pennelli e da lì ho ripreso a dipingere

GUBBIO – Rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 11 marzo, la mostra personale di Lucio LupiniSguardi e impressioni” inaugurata il 17 febbraio scorso alla Galleria della Porta in Corso Garibaldi.

Gli orari di aperura al pubblico sono i seguenti: feriali dalle ore 17.30 alle 19.30, festivi e prefestivi anche al mattino dalle ore 11.00 alle 13.00.

In occasione dell’inaugurazione intervennero al vernissage il giornalista Ubaldo Gini, il sindaco Filippo Stirati, gli assessori Gabriele Damiani e Oderisi Nello Fiorucci, rappresentanti del Maggio Eugubino e delle Famiglie ceraiole, il presidente dell’Università dei Muratori Fabio Mariani, il critico d’arte Ettore Sannipoli e numerosi altri esponenti della società civile e del mondo dell’associazionismo e della cultura eugubina.

Durante la presentazione Lucio Lupini raccontò com’è nata la sua passione per la pittura: “La passione per la pittura risale a molto tempo fa, quando mio zio Italo Belardi dipingeva, le due famiglie andavano al mare insieme, lui si portava dietro i gialli da leggere e le attrezzature per dipingere.

A me sorprendeva il fatto che nascevano queste opere per cui mi ha trasmesso questa passione. Poi, una decina di anni fa, dopo essere andato in pensione, le mie figlie mi hanno detto di dedicarmi a qualcosa che mi piacesse tanto e per Natale mi hanno regalato un cavalletto, i colori, spatola e pennelli e da lì ho ripreso a dipingere”.

Ettore Sannipoli così definì la mostra artistica di Lucio Lupini: “La pittura di Lucio Lupini rispecchia una ben definita visione del mondo, una particolare filosofia di vita. Un mondo ed una vita esperiti entrambi nella loro ricca e accogliente pienezza, fatti di una sostanza variopinta e calda al tempo stesso, nella quale il colore, quasi sempre solare, definisce forme e spazi, descrive positivamente sensazioni, atmosfere, sentimenti.

Luoghi, cose ed esseri viventi condividono lo status ‘ribollente’, nella consustanzialità d’una materia pittorica densa, corposa e fluttuante che senza alcuna soluzione di continuità, ovvero senza venir meno, pervade e satura l’intera rappresentazione.

Contrasti e confronti di colori puri, ritmici, intensi, dotati di una forza endogena che si trasforma immancabilmente in un dinamismo brulicante, ovunque diffuso, determinato da un sentimento soggettivo del percepire, da un simpatetico trasporto emotivo nei confronti del reale.

Pur nella varietà dei soggetti raffigurati, che vanno dalle vedute paesistiche agli scorci urbani, dalle marine alle scene folcloriche e quant’altro, tutto sembra diventare una specie di inno alla bellezza della vita, ai valori positivi del creato, onnipresenti per chi (come il Nostro) raggiunge finalmente la disposizione d’animo atta a percepire così rigogliose e abbondanti visioni.

In verità la pittura di Lucio Lupini ci insegna a chiare lettere che lo spettacolo straordinario della vita e del mondo è tutto dentro di noi: la chiave per apprezzare ogni cosa che vediamo, ogni evento a cui partecipiamo al cospetto del quale ci troviamo anche per un solo istante, risiede nella nostra predisposizione interiore all’armonia, alla sorpresa, al bello.

Crescere, migliorare e maturare significa infatti trovare le ragioni, la volontà, la forza per diventare puri nell’animo, disponibili ad accogliere senza riserve nel cuore e nella mente, e quindi a vedere di fronte ai nostri occhi, i caldi colori e la ineguagliabile bellezza della realtà che ci circonda, la quale penetra e si diffonde ovunque, riversandosi infine dentro di noi, quasi con un senso di riconoscenza”.

Fotografie Cronaca Eugubina