Il Sindaco: “Il riambientamento implica un investimento di 2,4 milioni di euro subito e altri 2 milioni nel corso degli anni successivi“. Alessia Tasso: “Siamo riusciti a recuperare circa 70.000 euro, che pensavamo di investire per esentare dalla Tari i residenti che abitano vicino la discarica e per investimenti gestionali e strutturali sull’impianto“
GUBBIO (F.C.) – Questa mattina (giovedì 25 gennaio), presso la Sala Consiliare di Palazzo Pretorio, si è svolta la conferenza stampa sul tema della discarica di Colognola, nel corso della quale sono intervenuti il sindaco Filippo Mario Stirati e l’assessore all’ambiente Alessia Tasso.
“Torniamo su un tema di particolare interesse – ha affermato Stirati – che stiamo seguendo da vicino con gli organi preposti. A noi compete, da un punto di vista politico e istituzionale, essere custodi molto attenti e soprattutto difensori degli interessi dei cittadini, nella consapevolezza che bisogna occuparsi di un tema così delicato con grande trasparenza e correttezza, in particolare avendo un dialogo con i cittadini più coinvolti che risiedono nei pressi della discarica di Colognola, che legittimamente fanno presente i problemi che vivono.
Stiamo vivendo la fase in cui la discarica è quasi ed esclusivamente un problema, negli anni la discarica determinava introiti di milioni di euro che avrebbero dovuto comportare adeguati accantonamenti per far sì che ci fossero le risorse necessarie per poterla riambientare e gestire in questa fase. Il riambientamento implica un investimento di 2,4 milioni di euro subito e altri 2 milioni nel corso degli anni successivi.
Abbiamo accantonato 250.000 euro e ne accantoneremo un’altra parte. La discarica non produce più ricchezza, infatti nel bilancio di previsione l’entrata della discarica sarà dimezzata rispetto a 1.100.000 euro dello scorso anno. Abbiamo ottenuto di recente anche il riconoscimento di un disagio ambientale, i cittadini infatti a più riprese hanno lamentato in particolare i problemi del cattivo odore e della viabilità, in termini di transito eccessivo di mezzi pesanti.
Stiamo fronteggiando degli oneri finanziari pesanti e rilevanti che stanno segnando questo mandato amministrativo, ovvero Discarica di Colognola, San Pietro e Gubbio Cultura e Multiservizi. Nel nostro Comune abbiamo raggiunto il 57% di raccolta differenziata, ciò significa portare meno rifiuti in discarica. Abbiamo prospettato alla Regione una valutazione circa nuovi spazi che consentano di avere le risorse necessarie per la chiusura e la gestione post-mortem della discarica.
Siamo rimasti fuori dal Piano regionale dei rifiuti perché si riteneva che la discarica dovesse essere chiusa già da qualche anno, mentre è ancora aperta con le stesse autorizzazioni di allora. Nell’ambito della programmazione della Regione abbiamo chiesto che la nostra discarica venga tenuta in considerazione perché non possiamo immaginare che venga considerata quando serve ad altri comuni e non quando vanno affrontati i problemi di gestione della fase conclusiva.
Bisogna capire se c’è la possibilità di poter utilizzare spazi residui e capire come si potrà gestire la situazione, poi sulla base di questo valuteremo, se non ci sono margini dovremo fare un’ulteriore accantonamento o eventualmente affrontare questi costi in maniera straordinaria. Stiamo cercando di gestire la situazione con grandissima attenzione e responsabilità“.
L’assessore Tasso durante la conferenza stampa ha dichiarato: “La Regione vive in una carenza di impianti per varie ragioni, a causa della pianificazione, di inchieste giudiziarie e del fatto che alcuni impianti vanno verso una fase di chiusura. Il sistema regionale ci impone di mettere a disposizione l’impianto per altri e usufruire di altri impianti per le carenze del nostro impianto, ovvero il nostro Comune pagava un’indennità di disagio ambientale verso gli impianti dove portavamo i rifiuti mentre chi veniva da fuori non ci pagava il disagio ambientale.
Siamo riusciti a recuperare queste risorse, circa 70.000 euro, che pensavamo di investire per esentare dalla Tari i residenti che abitano vicino la discarica e per investimenti gestionali e strutturali sull’impianto.
La discarica, dal 2001 al 2017, ha guadagnato 13 milioni di euro, togliendo il periodo in cui è stata chiusa. I dati maggiori, grazie al conferimento dei rifiuti speciali, sono stati registrati nel 2008 con un’entrata di 1.800.000 euro e nel 2011 con 1.700.000 euro, ovvero 3.500.000 euro in totale. Non ci sono tracce negli anni passati di accantonamenti per la discarica, mentre la nostra amministrazione ha accantonato 250.000 euro in tre anni, ovvero il 10% delle entrate che abbiamo avuto“.
Il Sindaco Stirati ha inoltre specificato che, stando così le cose, la discarica di Colognola dal prossimo mese di giugno non riceverà più conferimenti di rifiuti.
Di Ilaria Stirati – Fotografie Cronaca Eugubina