Il Vescovo emerito Ceccobelli: “Mi tornano in mente le parole del vescovo Pietro quando fui ordinato VescovoLa consegna del pastorale da parte mia a te dice che ormai sei tu il vescovo di Gubbio e tocca a te guidarci a crescere nella generosa testimonianza di amore. Ora tocca a te prendere il cero e ti farò da braccere’. Non posso dirti questo perché non sono eugubino, ma ti sosterrò, pregherò ogni giorno per te e per questa Chiesa che lascerò nelle tue giovani mani

Filippo Mario Stirati e Luciano Paolucci Bedini

GUBBIO (F.C.) – In una gremita Chiesa di San Domenico, Monsignor Luciano Paolucci Bedini è stato ufficialmente ordinato Vescovo di Gubbio, con una speciale funzione religiosa presieduta dal Cardinale Edoardo Menichelli Arcivescovo emerito di Ancona, assieme al Cardinale Gualtiero Bassetti e al precedente Vescovo di Gubbio Mario Ceccobelli. Alla cerimonia, oltre ai tantissimi fedeli, hanno partecipato tutte le più alte cariche civili, militari e ceraiole della città.

Dopo la lettura del mandato pontificio dell’ordinazione del Vescovo Luciano, il Cardinale Menichelli nell’omelia ha dichiarato: “Saluto tutti voi, grazie fratello Mario per il tuo ministero, saluto tutti i cari vescovi che sono qui ad iniziare dal cardinale Gualtiero Bassetti. Mi trovo in difficoltà a dire qualcosa a Don Luciano, oggi è una liturgia della speranza, una liturgia aperta alla contemplazione del dono che Dio fa alla Chiesa e oggi all’antica Chiesa di Gubbio.

Il Cardinale Edoardo Menichelli

Ringrazio Dio con te, carissimo Luciano, per il dono del tuo episcopato, ringrazio Dio con te a nome della Chiesa di Ancona Osimo che ti ha visto sacerdote stimato e amato, nonché premuroso e attento alla vocazione sacerdotale. Con l’affetto grande che ho per te ti prego celebra il tuo episcopato nell’esultanza della predilezione di Dio. Vorrei ricordarti che oggi entri dentro un esproprio perché tu entri dentro una libertà di adesione, allora ricevi il potere dato ai servi.

Predica, racconta Cristo crocefisso e risorto, è la sua parola e la sua misericordia che salva. La storia dell’umanità non è un fossile, è viva della stessa carne di Cristo. Non siamo chiamati ad altro che alla comunione. Non c’è bisogno che te lo ricordi ma è fondamentale, accogliere i poveri, i malati, gli abbandonati, i feriti,  insomma tutti quelli che elemosinano misericordia. Il Signore Gesù è salvatore di tutti. Luciano abbracciandoti ti dico che oggi tutto questo è nelle tue mani, ti assista Sant’Ubaldo padre di questa Chiesa e la Madonna Madre di Gesù”.

La gremita Chiesa di San Domenico

Il lungo e ripetuto applauso di tutta la Chiesa di San Domenico, dopo il rituale dell’ordinazione e dell’insediamento, ha dato il benvenuto al nuovo vescovo Monsignor Luciano Paolucci Bedini, che ha celebrato il resto della funzione religiosa.

Ti consegno la Chiesa di Gubbio ha affermato Mario Ceccobelliuna chiesa bella, una Chiesa ricca di doni. Siamo all’ultimo atto di questa solenne liturgia. La staffetta episcopale si rinnova da più di un millennio, sono sedici secoli che si ripete questo gesto che è sempre motivo di esultanza in questo popolo.

Mi tornano in mente le parole del vescovo Pietro quando fui ordinato Vescovo ‘La consegna del pastorale da parte mia a te dice che ormai sei tu il vescovo di Gubbio e tocca a te guidarci a crescere nella generosa testimonianza di amore. Ora tocca a te prendere il cero e ti farò da braccere’.

Mario Ceccobelli e Luciano Paolucci Bedini

Non posso dirti questo perché non sono eugubino, ma ti sosterrò, pregherò ogni giorno per te e per questa Chiesa che lascerò nelle tue giovani mani. So che il tuo cuore vibra per le forti emozioni di questi giorni e per le responsabilità che faranno parte della tua missione, ma non temere continua ad aver fede“.

Il Vescovo Luciano Paolucci Bedini nel suo discorso ha ringraziato tutti coloro che lo hanno accompagnato in questo percorso e inoltre ha aggiunto commosso: “Grazie alla Chiesa sposa di Gubbio, non ci conoscevamo e il Signore per le vie misteriose della volontà ci ha promessi l’uno all’altro. Il fidanzamento è durato solo tre giorni, ma è stato amore a prima vista.

Don Mario mi sono commosso quando ho saputo che da mesi questa Chiesa antica e vivace stava pregando con grande fiducia per il nuovo vescovo, le parole di quella preghiera non disegnavano un volto preciso, ma tratteggiavano i contorni di un cuore capace di amare dell’amore di Cristo sposo.

Monsignor Luciano Paolucci Bedini

Gratuitamente avete ricevuto e gratuitamente date, è questo il motto che ho scelto. Il dono più grande che ho ricevuto è stata la vita che so essere dono di Dio, per come mio padre e mia madre me lo hanno raccontato.

E ho compreso che non è un dono da tenersi per sé egoisticamente, grazie alla condivisione quotidiana con mio fratello fin da piccoli ed oggi nella bellissima famiglia che ha creato con sua moglie e i suoi figli.

Signore, donami un padre come Sant’Ubaldo, che mi renda capace di essere padre di ogni figlio, donami un fratello come San Francesco, che mi aiuti a crescere nella fraternità universale e una madre come Maria che mi custodisca nel suo amore”.

Inoltre, nella serata di domenica 3 dicembre, in cima al monte Ingino si è accesa la grande Stella Cometa, come segno di benvenuto al nuovo Vescovo Paolucci Bedini da parte degli Alberaioli.

Di Ilaria Stirati – Fotografie Cronaca Eugubina – Video Ufficio Stampa Diocesi di Gubbio