Il tecnico del Bassano: “Il momento più difficile l’inizio del campionato di serie D quando pensavamo tutti di essere ripescati in Lega Pro. Ma è proprio in quel momento che ci siamo rimboccati le maniche e nel dicembre 2015 ci fu la svolta. Grazie al Presidente Notari e al direttore sportivo Pannacci rivoluzionammo la squadra e diede i suoi frutti. Riuscimmo a fare veramente una grande cavalcata”
GUBBIO – Giuseppe Magi al “Pietro Barbetti“. Dove ha vissuto tante gioie come le vittorie in casa con il Gualdocasacastalda (che ha condotto il Gubbio al primo posto in serie D il 13 marzo 2016) e con il Foligno, gara che ha sancito la promozione in Lega Pro il 24 aprile 2016. all’ex
Pure tante soddisfazioni in serie C dove si ricorda un roboante 4-0 al Bassano l’11 dicembre 2016. Questa volta torna da avversario e ironia della sorte lo vuole proprio sulla panchina del Bassano.
“Sì, in effetti ritrovarsi davanti il Gubbio – sottolinea Giuseppe Magi -, sarà dura per me perché dovrò essere bravo a gestire le mie emozioni. Ma adesso mi trovo a Bassano, dove è nato un nuovo progetto. In questo ultimo periodo abbiamo incontrato delle difficoltà, ma tutti noi sapevamo che non sarebbe stato un percorso facile.
Forse ci eravamo illusi all’inizio perché girava tutto per il verso giusto, poi per via di alcuni infortuni e di alcune squalifiche ci siamo un po’ smarriti. Ma niente allarmismi, siamo pronti a tornare in pista”.
E promette di non fare sconti: “Con Gubbio resta un legame forte. Con la società, con i tifosi, con gli ultras. Ma in campo noi cerchiamo di fare la nostra partita e possibilmente vogliamo vincere. Ci servono i risultati per tornare a giocare con una certa serenità”.
Pensare che nel Bassano c’è pure un eugubino con Magi, Luca Pierotti, che funge nel ruolo di vice allenatore: “Certamente, lavoriamo insieme, ce la stiamo mettendo tutta e stiamo cercando di dare il massimo per lavorare sui principi in cui crediamo. Ma posso aggiungere che Luca è una persona speciale e sono contento perché proprio a Gubbio ho avuto modo di conoscerlo”.
Ma ricorda apertamente che a Gubbio è stato fatto un qualcosa di importante: “C’è stato un lavoro di squadra, una vera coesione di gruppo. Tutti uniti nel proprio intento per riportare il Gubbio nei professionisti. Il momento più difficile l’inizio del campionato di serie D quando pensavamo tutti di essere ripescati in Lega Pro. Ma è proprio in quel momento che ci siamo rimboccati le maniche e nel dicembre 2015 ci fu la svolta.
Grazie al Presidente Notari e al direttore sportivo Pannacci rivoluzionammo la squadra e diede i suoi frutti. Riuscimmo a fare veramente una grande cavalcata”.
Con un piccolo cruccio: “In serie C abbiamo fatto un grande campionato, ma per qualcuno è passato tutto per scontato. In realtà non è stato proprio così”.
Di Giancarlo Tomassoli – Foto Simone Grilli