Percorso sotterraneo di via della Repubblica. Lupini (PCI Gubbio Libera): “Rivisitare il progetto, realizzare il percorso in superficie

Stirati: “Aperto al dialogoOpera fondamentale, va inglobata in un contesto più ampio

GUBBIO – Dibattito serrato, ma composto e propositivo quello tra il consigliere comunale di opposizione in quota PCI – Gubbio Libera, Pavilio Lupini e il sindaco Filippo Stirati durante il question time tenutosi martedì 28 novembre a Palazzo Pretorio.

Il consigliere Lupini ha interrogato il Sindaco sulla questione inerente al progetto di risalita meccanizzata nei sotterranei del quartiere di San Giuliano, esprimendo la sua perplessità riguardo la effettiva necessità di creare un percorso al di sotto del suolo cittadino, bypassando via della Repubblica, investendo e mettendo a bilancio circa un milione e mezzo di euro (il resto lo mette la Fondazione).

Lupini inoltre ha evidenziato come nel confronto tra il sindaco e i residenti di qualche settimana fa, questi ultimi abbiano criticato aspramente il progetto, a tal punto da esporre manifesti di dissenso per le vie della città.

L’intervento di Lupini si è concluso con l’auspicio di una rivisitazione del progetto, con la proposta di creare in superficie il sistema meccanizzato di risalita ed una degna ripavimentazione di via della Repubblica in modo da valorizzare la vitalità del tessuto socio economico del centro storico.

A ruota è intervenuto il sindaco Stirati, il quale ha ascoltato con attenzione la proposta del consigliere Lupini, non escludendo una modifica del progetto. Stirati ha ribadito l’importanza del coinvolgimento della cittadinanza alla discussione, sottolineando pure il giudizio positivo di diversi partecipanti alla riunione a San Giuliano.

Il sindaco ha comunque difeso l’opera sotterranea, che andrebbe considerata indispensabile e integrativa alla realizzazione prossima del Museo degli antichi Umbri e al superamento della ripida salita di San Giuseppe, l’ultimo tratto di via della Repubblica, precisando altresì che avrà un ruolo d’importanza fondamentale il parere tecnico della Sovrintendenza, organo giudice a salvaguardia del patrimonio artistico e culturale che dovrà certificare l’incolumità delle fondamenta degli edifici coinvolti dal passaggio del tunnel.

Resta dunque aperta la porta a modifiche in corso d’opera del progetto. L’obiettivo, condiviso da ambo le parti, è quello di non sprecare ingenti risorse fondamentali per le sorti della città, ancora debilitata da una forte crisi economica seppur in lieve miglioramento. La partita è ancora alle battute iniziali, i momenti di dibattito certo non mancheranno. Sul tavolo c’è il nuovo volto dell’arteria principale d’accesso all’acropoli.

Di Luca Casagrande