Lucio Lupini sul futuro dell’economia locale: “Il Natale si sta presentando bene anche nelle prenotazioni presso le strutture ricettive e il mio augurio è che le presenze in città possano concretizzarsi anche nell’ambito del commercio. In generale bisogna lavorare molto, ma soprattutto superare l’angoscia di molte aziende che hanno poca speranza nel futuro

GUBBIO – Il settore datajournalism di Mediacom043, diretto da Giuseppe Castellini, ha realizzato uno studio a livello regionale sui fatturati medi e totali delle Partite Iva di imprese e professionisti nel periodo che va dal 2009 con anno d’imposta 2008 al 2016 con anno d’imposta 2015. Emergono dati non positivi per la Regione Umbria, che ha mostrato un calo netto, molto di più rispetto alla media nazionale. Lo studio è stato realizzato sia in termini di fatturato totale che in termini di fatturato medio.

Il fatturato totale

In termini di fatturato totale, l’Umbria ha visto una riduzione di quasi un quarto del fatturato (-23,4%), marcando il quinto peggior risultato in Italia (la media nazionale ha fatto -11,9%). In termini reali, nella regione è andato in fumo fatturato per ben 10,138 miliardi di euro. Piccoli segnali di ripresa, tuttavia, sono emersi nel dato del 2016 con anno d’imposta 2015 con una crescita di +0,6, comunque più basso della media nazionale (+0,8%).

Il fatturato medio

La Regione Umbria non va meglio neanche per quanto riguarda il fatturato medio delle Partite Iva. Qui il calo registrato è più del doppio rispetto alla media nazionale (-19,8% contro -8,2%), dal 2015 anche in questa voce si mostrano segnali di ripresa con una crescita in termini reali del 4,2%.

Il commento di Lucio Lupini

Per commentare questi dati regionali e nazionali, e per avere il polso della situazione locale, abbiamo contattato Lucio Lupini Presidente della Confcommercio di Gubbio, che ha spiegato al nostro giornale il suo punto di vista.

In Umbriaha dichiarato il Presidente Lupiniè partito un osservatorio sul Mercato del Lavoro, così come a Gubbio lo abbiamo attivo, assieme all’Amministrazione Comunale, che riguarda nel nostro caso principalmente il settore del commercio.

E’ un settore quest’ultimo che a Gubbio vive una situazione complicata, in primo luogo perché risente del calo nazionale e poi perché i centri commerciali non aiutano il cosiddetto commercio tradizionale, il commercio del vicinato.

Va considerato che la mancanza del turismo, a Gubbio come in Umbria, ha condizionato l’andamento del fatturato, anche se è un dato che non prescinde dalla questione terremoto. E’ una debolezza quella dell’Umbria molto più radicata, dobbiamo parlare di innovazione, non si tratta più di crisi, ma di capire che ormai il mercato è questo.

Come andrebbe affrontato questo mercato? Sappiamo che un concorrente è rappresentato dal mercato online che sta crescendo sempre di più, la Regione deve puntare all’adeguamento delle imprese in termini di innovazione, formazione e credito anche se mi rendo conto che è complicato.

Noi ci stiamo impegnando sul fronte dei corsi di formazione, che poi diventano informazione e preparazione professionale, abbiamo puntato su questa linea di indirizzo e abbiamo organizzato un convegno sull’innovazione“.

Lucio Lupini si è inoltre espresso sul futuro dell’economia eugubina. “Il Natale si sta presentando bene anche nelle prenotazioni presso le strutture ricettive e il mio augurio è che le presenze in città possano concretizzarsi anche nell’ambito del commercio. In generale bisogna lavorare molto, ma soprattutto superare l’angoscia di molte aziende che hanno poca speranza nel futuro.

Capisco che non è facile in questo periodo, ma bisogna essere più audaci. Sono fondamentali anche le reti, l’imprenditore tende ad essere un pochino individualista, ma deve considerare che il vicino non è un concorrente, ma un alleato. Dobbiamo cambiare mentalità, ma sappiamo che ci vogliono supporti, interventi economici, degli incentivi che possono dare uno slancio per il futuro“.

Di Ilaria Stirati – Dati a cura del settore datajournalism di Mediacom043