L’opera di Gaetano Rossi vuol rappresentare l’insieme dei vortici in cui siamo immersi (vortice delle comunicazioni, informazioni, finanziari, migrazioni, conflitti…), ma che dobbiamo rompere se vogliamo dare ordine e cercare di trovare risposte a questo insieme caotico di realtà

Vortice reciso
GUBBIO – “Vortice reciso” è il titolo dell’opera con cui l’architetto eugubino Gaetano Rossi, che prosegue nel laboratorio di famiglia l’arte del bucchero, si è aggiudicato il secondo posto alla XIII Biennale Internazionale d’Arte Ceramica di Aveiro in Portogallo.
Il fine dell’attuale edizione era quello di favorire la produzione di ceramiche artistiche contemporanee, attraverso la stimolazione della sperimentazione e della creatività, così da incentivare nuove tendenze ceramiche tali da contribuire allo sviluppo culturale.
L’iter partecipativo, avviato nello scorso mese di marzo, ha visto l’ammissione di 196 opere tra le numerosissime presentate da artisti di 20 paesi (Belgio, Spagna, Italia, Brasile, Stati Uniti, Slovenia, Regno Unito, Germania, Turchia, Cina, Taiwan, Ucraina, Austria, Romania, Sud Africa, Egitto, Ungheria, Corea del Sud , Argentina e ovviamente Portogallo). Nello scorso mese di ottobre sono stati nominati i tre vincitori.

XIII Biennale Internazionale d’Arte Ceramica di Aveiro
L’opera di Gaetano Rossi vuol rappresentare l’insieme dei vortici in cui siamo immersi (vortice delle comunicazioni, informazioni, finanziari, migrazioni, conflitti…), ma che dobbiamo rompere se vogliamo dare ordine e cercare di trovare risposte a questo insieme caotico di realtà.
Le opere d’arte selezionate sono in mostra dal 28 ottobre e fino al prossimo 4 dicembre nel Museo di Aveiro di Santa Joana, mentre le tre vincitrici, compresa dunque l’opera “Vortice reciso” rimarranno di proprietà del Museo e faranno parte della collezione stabile.