Pavilio Lupini: “Se la stessa maggioranza, all’ultimo anno di mandato, prende atto che ancora nulla funziona nell’organizzazione della macchina amministrativa, la bocciatura del Sindaco mi sembra conclamata. La stagione di Stirati è conclusa, occorre tutti responsabilmente pensare al futuro

GUBBIO – Sono ormai da tempo evidenti e clamorose le crepe nella maggioranza che sostiene il Sindaco Stirati. Qualche settimana fa, nel corso della seduta del Consiglio comunale che doveva decidere, per l’ennesima volta, le sorti della Gubbio Cultura e Multiservizi, la maggioranza non aveva il numero legale, non riuscendo a far passare l’immediata esecutività dell’atto in votazione.

Va detto che la delibera in questione approvava un piano di rilancio da molti giudicato inefficace, che comporta il riconoscimento di un debito per il Comune di Gubbio di circa un milione e mezzo di euro, tale da compromettere la stabilità economica dell’ente per gli anni futuri.

I consiglieri comunali erano poco convinti dell’efficacia del piano di salvataggio dell’azienda municipale o, più realisticamente, preoccupati della possibile responsabilità di danno erariale prodotto all’ente e dunque della loro diretta responsabilità patrimoniale. La farmacia comunale infatti non produce più utili mentre si ampliano i parcheggi a pagamento, pensando di sanare in questo modo il bilancio della Gubbio Cultura ma è ormai chiaro a tutti che, continuando su questa strada, i debiti sono destinati ad aumentare.

Una sorpresa non meno eclatante c’è stata a seguito di un’interpellanza, prodotta dalla stessa maggioranza, che mette in evidenza il grave fallimento della Giunta Stirati rispetto alla riorganizzazione della macchina amministrativa e, più in generale, della gestione del personale comunale. Si riconosce infatti che siamo molto lontani da quell’idea di moderna efficienza dell’Amministrazione comunale, che doveva essere uno dei pilastri dell’attività amministrativa del Sindaco.

Il fondo di premialità viene erogato il più delle volte in maniera proporzionale al numero dei dipendenti, a prescindere dal carico di lavoro e dai parametri qualitativi del servizio svolto. Non c’è attenzione al merito e all’efficacia delle procedure; insomma siamo tornati ad un’idea dell’amministrazione alquanto arcaica e distante dai bisogni dei cittadini, senza controllo sulla produttività e con conseguenti gravi ripercussioni sul fondo degli straordinari.

Perfino gli orari dei servizi, con interruzioni categoriche e forzate, incidono negativamente sulla produttività e causano un notevole aggravio dei costi di gestione. Se la stessa maggioranza, all’ultimo anno di mandato, prende atto che ancora nulla funziona nell’organizzazione della macchina amministrativa, la bocciatura del Sindaco mi sembra conclamata. La stagione di Stirati è conclusa, occorre tutti responsabilmente pensare al futuro.

Pavilio LupiniConsigliere Comunale Gubbio Libera-PRC