Mister Breda schiera in attacco la coppia Han Cerri, classe e centimetri. Dominio dei veneti per tutta la partita, prolungato e sterile possesso palla del Grifo. Nella ripresa biancorossi in 10 uomini, con Di Carmine che prova a portare fantasia nella manovra d’attacco
PERUGIA – I biancorossi scendono in campo al “Pier Luigi Penzo” di Venezia, con l’obiettivo di continuare la striscia positiva di risultati, coincisa con l’arrivo in panchina di Roberto Breda che ha conquistato un ottimo pareggio 3-3 a Cremona, e ottenuto un punto al Renato Curi contro l’Avellino di Walter Novellino.
Nel caso della trasferta a Cremona, il Perugia è apparso in netta ripresa rispetto alle cinque sconfitte precedenti, mentre la partita interna contro l’Avellino è stata condizionata dal maltempo e dal terreno di gioco molto pesante. Le due squadre non hanno potuto esprimere il loro effettivo potenziale tecnico, con l’Avellino che ha proposto un inedito 3-5-2 che molto ha messo in difficoltà il Perugia.
In occasione della trasferta al “Penzo” di Venezia, mister Roberto Breda schiera Rosati in porta, Zanon e Pajac sulle fasce, Volta e Monaco centrali. A centrocampo Bianco, il talentuoso Colombatto, Bandinelli, Terrani. In attacco Han e Cerri.
Sono tanti i tifosi biancorossi al seguito della squadra in laguna, in una giornata fredda e nebbiosa. Ospitati in curva ospiti, mostrano uno striscione eloquente: “Solo per la maglia e per la città“, che riassume l’attuale stato d’animo della tifoseria del Grifo.
Al “Penzo” c’è un buon colpo d’occhio sugli spalti. Arbitra il signor Riccardo Pinzani, con assistenti Dario Cecconi, Alessandro Cipressa.
Le formazioni di Venezia-Perugia
I padroni di casa del Venezia scendono in campo con il 3-5-2: Vicario; Modolo, Andelkovic, Domizzi; Zampano, Falzerano, Bentivoglio, Pinato (dal 88’ Suciu), Garofalo; Marsura (dal 71’ Geijo), Moreo (dal 84’ Zigoni). Allenatore: Filippo Inzaghi
A disposizione: Gori, Cernuto, Bruscagin, Del Grosso, Fabris, Stulac, Suciu, Signori, Geijo, Zigoni.
Risponde il Perugia in maglia rossa con il 4-3-1-2: Rosati; Zanon, Volta, Monaco, Pajac; Bianco, Colombatto (dal 71’ Frick), Bandinelli; Terrani (dal 55’Buonaiuto); Han (dal 63’ Di Carmine), Cerri. Allenatore: Roberto Breda
A disposizione: Nocchi, Santopadre, Dossena, Casale, Belmonte, Emmanuello, Brighi, Falco, Buonaiuto, Frick, Di Carmine.
Primo tempo
Subito pericolosi i padroni di casa al 4’ con un colpo di testa di Pinato, con l’estremo difensore Rosati che gli nega la gioia del gol mettendo il pallone in calcio d’angolo. È una pressione costante quella dei veneti, che concretizzano subito al 6’ con un gran tiro di sinistro di Garofalo sul quale Rosati non ha potuto fare nulla, ed è 1-0 per il Venezia.
Al 11’ ammonito Bentivoglio del Venezia. Prova a reagire il Perugia prima con Han ma il gioco era fermo per fuorigioco, e poi con un calcio di punizione al 13’ di Pajac con la palla che viene deviata in angolo. Al 20’ ammonito il perugino Bianco per fallo su Falzerano. Ci prova ancora il Perugia al 27’ con la conclusione di sinistro di Pajac, con il portiere del Venezia che si fa trovare pronto.
Al 33’ proteste venete per un contrasto in area tra Pinato e Bianco, ma il direttore di gara lascia proseguire. Nuova occasione per il Venezia al 40’ con Bentivoglio, che calcia di prima intenzione con il destro, senza centrare lo specchio della porta.
Risponde il Perugia con Colombatto su calcio di punizione, ma la conclusione viene facilmente parata da Vicario. Al 45’ ammonito l’autore del gol Garofalo per un fallo su Colombatto.
Due minuti di recupero. Perugia pericoloso nel recupero con Bandinelli che raccoglie un pallone sporco di Cerri e lo rimette in mezzo, tuttavia la palla percorre lo specchio della porta di Vicario e si perde sul lato opposto. Al 47’ ammonito anche Cerri. Termina così il primo tempo con il Venezia in vantaggio per 1-0 grazie al sinistro di Garofalo.
Secondo tempo
Inizia il secondo tempo e ci prova subito il Venezia al 49’ con una bella azione che si conclude con un tiro-cross di Garofalo troppo potente, la palla termina alta.
Arriva al 52’ la prima vera occasione per la squadra di mister Breda con Terrani che di sinistro gira in porta la palla dopo la sponda aerea di Cerri con il pallone che termina di poco largo. Primo cambio per il Perugia, al 55’ entra Buonaiuto per Terrani.
Cambiano le dinamiche della partita al 59’ con Cerri che viene espulso per doppia ammonizione. In occasione del secondo giallo, il giocatore umbro ha commesso fallo su Modolo. Il Venezia prova a sfruttare la superiorità numerica e al 62’ è pericoloso con Garofalo, il cui sinistro da fuori area termina di poco a lato della porta difesa da Rosati. Al 63’ seconda sostituzione per il Perugia con Di Carmine che entra al posto del coreano Han.
Il Perugia prova a raggiungere il pareggio al 69’ con Bandinelli, ma la palla termina al di sopra della traversa. Al 71’ primo cambio per il Venezia con Geijo che entra al posto di Marsura. Il Perugia prova a farsi vedere in attacco per recuperare il risultato, ma la difesa del Venezia è brava a chiudere e prova a chiudere la partita. Terza sostituzione al 71’ per il Perugia di Breda con Frick che entra al posto di Colombatto.
Si mette in mostra Falzerano che per tre volte nel giro di tre minuti non concretizza l’occasione per il 2-0, ma il Venezia prova ancora a raddoppiare con Modolo che al 81’ colpisce di testa la palla da calcio d’angolo, senza però inquadrare la porta. Timidi segnali da parte del Perugia all’82’ con Pajac che crossa in area, ma la palla viene ribattuta da Bentivoglio.
All’84’ entra Zigoni ed esce Moreo per il Venezia, che prova a raddoppiare in contropiede, ma Zigoni non riesce ad agganciare la palla. All’88’ terzo cambio anche per Inzaghi con Suciu che entra al posto di Pinato. Quattro minuti di recupero.
Ultimi tentativi del Perugia con Zanon che al 93’ prova a lanciare lungo per Di Carmine, ma arriva la chiusura della difesa veneta. Finisce così la partita con il Venezia che vince 1-0 e si posiziona al 2° posto in classifica.
Per il Perugia, invece, adesso è vera crisi. La squadra di mister Breda occupa infatti la terz’ultima posizione della graduatoria con 15 punti, due sole lunghezze avanti il fanalino di coda Ascoli.
Di Francesco Caparrucci – Fotografie Andrea Pomponi