Filippo Stirati: “E’ giusto rilevare come le nostre Chiese e tutto il patrimonio della Chiesa in generale presentino veramente dei beni culturali di valenza straordinaria, di cui noi dobbiamo essere consapevoli ed essere anche promotori  di tutte quelle iniziative tese al recupero, al restauro, alla valorizzazione e alla salvaguardia

Foto Filippo Stirati

Il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati

GUBBIO (F.C) – Domenica 22 ottobre, presso la Chiesa di San Secondo, si è tenuto l’evento “Canonici Regolari Lateranensi per i Beni Culturali”, al quale hanno partecipato tra gli altri il sindaco Filippo Mario Stirati, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Carlo Colaiacovo e Monsignor Mario Ceccobelli.

L’iniziativa ha avuto lo scopo di presentare i lavori di restauro eseguiti nell’antico cimitero annesso alla Chiesa di San Secondo e i restauri delle tele presenti all’interno della Chiesa, realizzati con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.

E’ giusto rilevareha affermato Stiraticome le nostre Chiese e tutto il patrimonio della Chiesa in generale presentino veramente dei beni culturali di valenza straordinaria, di cui noi dobbiamo essere consapevoli ed essere anche promotori  di tutte quelle iniziative tese al recupero, al restauro, alla valorizzazione e alla salvaguardia.

Foto Paolo Salciarini

Paolo Salciarini

Credo che l’Italia e la nostra città possiedano un patrimonio che percentualmente è tra i più cospicui del mondo, come sappiamo il nostro Paese è una miniera di beni culturali, che rappresenta una formidabile opportunità di promozione. I beni culturali sono un elemento imprescindibile di sviluppo.

Paolo Salciarini, nel suo intervento, ha spiegato l’iconografia delle tre tele della navata destra della Chiesa che sono state restaurate e sul restauro della parte del cimitero antico ha dichiarato: “Le pareti del cimitero erano ricoperte da affreschi di gran pregio. Lo stato di conservazione di questo antico complesso era molto compromesso per l’età e per gli eventi sismici del 1997.

Uno stato di conservazione complessivamente precario che necessitava di un restauro urgente, l’ultimo intervento ha restituito piena dignità e sicurezza a tutto il complesso, che rappresenta uno dei siti storici più importanti della città, anche per la presenza della Cappella dedicata a San Sebastiano“.

Foto Chiesa di San Secondo

L’antico cimitero restaurato

Siamo in una zonaha dichiarato Fabrizio Cececaratterizzata da 4 strutture San Domenico, Santa Lucia, San Benedetto e San Secondo. Nessuna delle 4 è dotata di una monografia, vale a dire di uno studio moderno su di esse.

Il legame tra Sant’Ubaldo e San Secondo è storicamente documentato.

Nel 1180 il vescovo definisce i confini della parrocchia di San Secondo, fino al ‘900 inoltrato quasi metà del quartiere San Martino faceva parte della parrocchia di San Secondo.

Nel 1397 l’elenco delle tasse ecclesiastiche mostra San Secondo piccolo centro religioso, nulla in confronto a San Pietro o Abbazia di Fonte Avellana, XVIII secolo tutta struttura di San Secondo emerge e continua emersione fino ad oggi.  San Secondo oltre ad essere dotato di una biblioteca, ha anche un archivio attivo, visitabile, consultabile“.

Don Pasquale Criscuolo, parroco di San Secondo, ha concluso affermando che la volontà è quella di realizzare la biblioteca di San Secondo entro il 2018 e di restaurare gli affreschi all’interno della cappella di San Sebastiano, che si trova nell’antico cimitero restaurato.

Di Ilaria Stirati – Fotografie Cronaca Eugubina