Le tre mozioni si chiamano: Uniti per vincere, Costruiamo il futuro e Responsabili per Gubbio.  Potranno votare gli iscritti del 2016, che sono più di 800 e gli iscritti al partito nel 2017, che sono circa una ventinaVerranno nominati 60 delegati, 13 da est, 12 da ovest, 11 da sud e 24 dal centro

GUBBIO (F.C.) – Martedì 17 ottobre, presso la sede del Partito Democratico in piazza Oderisi, si è svolta una conferenza stampa, durante la quale sono state spiegate le tre mozioni presentate in vista dell’elezione dei nuovi organismi del Partito di Gubbio, che si terrà domenica 22 ottobre, dalle ore 15 alle ore 20, nelle sedi dei 4 circoli eugubini.

Lo stesso giorno si voterà anche per l’elezione del nuovo segretario provinciale del Partito Democratico: i candidati sono due: Leonardo Miccioni e Luca Barilari.

Potranno votare gli iscritti del 2016, che sono più di 800 e gli iscritti al partito nel 2017, che sono circa una ventina. Verranno nominati 60 delegati, 13 da est, 12 da ovest, 11 da sud e 24 dal centro.

Le tre mozioni si chiamano: “Uniti per vincere”, “Costruiamo il futuro” e “Responsabili per Gubbio”.

La mia ultima tessera risaliva al 2013ha dichiarato Ubaldo Casoli della mozione “Responsabili per Gubbio”mi sono iscritto di nuovo nel 2016 perché ho creduto nell’azione di Matteo Renzi, soprattutto per quanto riguarda il referendum, che è stato un’occasione persa.

Voglio sostenere quest’iniziativa politica perché è una proposta innovatrice, in seguito mi sono accorto che anche altre persone avevano fatto la mia scelta per gli stessi motivi. Quindi, le opzioni erano due, rimanere fuori da queste dinamiche o dare un contributo al rilancio del partito.

Non vogliamo portare la pace, ma rilanciare il partito più grande della città, che dal 2001 non è protagonista, a parte la parentesi di Guerrini. Vogliamo stimolare un dibattito che abbia come scopo quello di riunificare la città, perché al momento il PD non è in grado di vincere le elezioni.

Dobbiamo ritrovare il cammino di come unificare la città, perché il partito deve tornare ad essere il partito del popolo, il partito di chi vota”.

Calogero Alessi della mozione “Uniti per vincere” ha spiegato la propria mozione: “E’ indubbio che il PD di Gubbio sia in crisi, tuttavia il Partito Democratico ha dimostrato di essere il primo partito in città. Il perché di questa crisi? Abbiamo fatto tutti degli errori, per ricostruire l’unità è necessario che da una parte e dall’altra vengano riconosciuti gli errori commessi. L’unità, quindi anche le linee politiche e il programma, vanno trovati ora per riproporci per le elezioni comunali del 2019”.

Ha concluso il consigliere comunale Luca Barilari della mozione “Costruiamo il futuro”, nonché candidato alla segreteria provinciale: “Il percorso di una lista unitaria, al momento, è lontano perché ci sono state delle scelte che non sono andate nella direzione sperata, ad esempio ero titubante sulla riunificazione dei circoli, perché l’accentramento di potere rappresenta una deriva democratica.

La discussione nel PD è chiusa, ristretta, non c’è un dialogo aperto. C’è stato un dibattito sull’attività svolta dal gruppo consiliare, che ha comunque agito in maniera unitaria. Abbiamo bisogno di un dialogo, un confronto all’interno del PD. Non può nascere un percorso unitario se viene scelto da poche persone.

E’un discorso che dobbiamo aprire anche alla città, che spesso è divisa, è un tipo di unitarietà che non fa bene a Gubbio. E’ chiaro che non c’è compattezza sulla mia candidatura a segretario provinciale, visto che il consigliere regionale Smacchi ha appoggiato l’altro candidato Leonardo Miccioni, con il quale ho condiviso la stessa esperienza nell’ambito del referendum.

Parlando del Sindaco, non ho un giudizio positivo sul suo operato perché a parole è eccellente, ma poi sono i fatti che contano”.

Di Ilaria Stirati – Fotografie Cronaca Eugubina