Il direttore Tomassoli: “Pagliari è un allenatore molto pratico, che utilizza sempre lo steso modulo. Cosa è successo in pratica rispetto a prima? Cornacchini è un tattico che cambia spesso modulo, non a caso nelle prime cinque giornate ha cambiato quattro moduli: dal 4-4-2 al 4-3-3 al 3-5-2e questo secondo me ha comportato il fatto che i giocatori hanno bisogno di tempo prima di assimilare gli schemi. Visto che è stato cambiato il 67% dell’organico, ci voleva tempo

Foto Pordenone-Gubbio

Le squadre al centro del campo a Pordenone

GUBBIO (F.C.) – Terza puntata dell’approfondimento sportivo di Cronaca Eugubina, dedicato alla partita Pordenone-Gubbio 2-2, giocata giovedì pomeriggio allo stadio Ottavio Bottecchia. Una partita che i rossoblù di mister Dino Pagliari hanno interpretato nella maniera migliore, giocando con grande carattere e ottima disposizione tattica in campo.

La conduttrice Fabiana Blasi, ne ha parlato con gli ospiti in studio Andrea Bettelli (grande tifoso rossoblù) e con il giornalista Giancarlo Tomassoli (direttore del sito internet GubbioFans).

L’analisi di Pordenone-Gubbio 2-2

Giancarlo Tomassoli: “A Pordenone si è visto un Gubbio molto grintoso, compatto contro una squadra che è stata costruita per vincere il campionato. Nel primo tempo si è visto un Gubbio molto ficcante, con due azioni che hanno portato ai gol di Marchi e Casiraghi. Soprattutto la seconda azione, costruita dal giovane Luca Ricci che a me ricorda Magnanelli del Sassuolo.

Nell’ultimo quarto d’ora di partita, però, la squadra rossoblù è stata un po schiacciata dal Pordenone. C’è da dire comunque che il Pordenone ha forse il miglior organico del campionato, può aver influito anche la mancanza di Casiraghi in attacco nel secondo tempo“.

Foto Andrea Bettelli

Andrea Bettelli

Andrea Bettelli: “Siamo partiti molto bene con il gol di Marchi, poi abbiamo subito il pareggio per una disattenzione. ma c’è stata una buona reazione, che ci ha permesso di ripassare in vantaggio con Casiraghi, quindi un ottimo primo tempo. Mi aspettavo qualcosa di più nel secondo tempo, siamo stati sulle difensiva perché a dire la verità gli avversari ci hanno un po schiacciati.

Peccato per la distrazione nel finale, in occasione del pareggio del Pordenone, perché il Gubbio se avesse vinto non avrebbe rubato nulla“.

Tomassoli: “Mister Pagliari è da poco a Gubbio, ma i risultati contano sempre, lui ha ottenuto 4 punti in 2 partite, nessuna sconfitta e una prima vittoria, quindi i risultati sono dalla sua parte. Pagliari è una persona pratica, è anche ironico, come nel caso della conferenza stampa lampo prima di Pordenone, durata appena 79 secondi, nel corso della quale ha tirato fuori l’episodio biblico di Davide contro Golia

Foto Giancarlo Tomassoli

Giancarlo Tomassoli

Ho visto negli allenamenti che Pagliari sta curando molto la parte difensiva, mentre il vice allenatore Tacchi lavora molto sugli attaccanti Casiraghi e Marchi. Durante la partita di Pordenone si sono rivisti, ad esempio, gli schemi provati in allenamento”.

Bettelli: “Pagliari è partito bene, ma soprattutto è partito con i giovani, ha avuto il coraggio di metterli in campo e i giovani stanno dando molto.

Ho visto una squadra molto compatta, che attacca in massa mentre prima attaccavamo in maniera isolata, e facevamo fatica a trovare lo specchio della porta. L’allenatore ha dato convinzione ai giocatori. Se l’inizio è questo c’è ben da sperare“.

Prima e dopo Pagliari

Giancarlo Tomassoli: “Pagliari è un allenatore molto pratico, punta molto alla praticità, ma utilizza sempre lo steso modulo. Cosa è successo in pratica rispetto a prima? Cornacchini è un tattico che cambia spesso modulo, non a caso nelle prime cinque giornate ha cambiato quattro moduli: dal 4-4-2 al 4-3-3 al 3-5-2… e questo secondo me ha comportato il fatto che i giocatori hanno bisogno di tempo prima di assimilare gli schemi. Visto che è stato cambiato il 67% dell’organico, ci voleva tempo.

Foto Fabiana Blasi

Fabiana Blasi con Andrea Bettelli e Giancarlo Tomassoli

Certo Magi aveva un’altra impronta di gioco. Ha fatto un gran lavoro vincendo il campionato di serie D, e poi arrivando sesto l’anno scorso. Si è visto un ottimo calcio, se avesse avuto Marchi, con il suo gioco arioso 4-3-3 ci saremmo divertiti molto di più.

Il calcio insegna che le prime 10 giornate servono ad una squadra a studiare il terreno, i reali valori si vedono in inverno e soprattutto i campionati si cominciano a vincere a marzo. Il Gubbio ancora deve affrontare squadre forti come Renate, FeralpiSalò, Padova e il Bassano di Giuseppe Magi, che sta facendo molto bene“.

Andrea Bettelli: “La squadra di Cornacchini era un po slegata e fatica molto dal punto di vista fisico, mentre la squadra di Pagliari è molto più unita e fa il fuori gioco molto più alto. Squadra corta. Essendo più corta, è avvantaggiata nelle ripartenze. L’atteggiamento è importante, è fondamentale come uno entra in campo. Il campionato è lungo ma gli interpreti ci sono, ora il Gubbio è in una posizione di classifica che non merita. C’è da lavorare tanto“.

Fotografie e video Cronaca Eugubina