Durante la permanenza a Gubbio, accadde anche il famoso episodio dell’ammansimento del LupoAfferma Padre Ferrari: “E’ la volontà di San Francesco di inserirsi e pacificare la vita sociale della Gubbio di quell’epoca, influenzata dai contrasti che c’erano tra le persone che detenevano il potere

Foto Padre Ferrari

Padre Francesco Ferrari alla Vittorina 

GUBBIO (F.C.) – Ieri, mercoledì 4 ottobre, si è celebrata la ricorrenza di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia e Santo a cui la città di Gubbio deve una parte della propria storia.

Infatti, Francesco, dopo essere stato in carcere e dopo aver ripudiato il padre, venne a Gubbio e rimase nella nostra città in preghiera alla Chiesa della Vittorina per quasi un anno, il 1207, perché amava le piccole chiese dove trovare rifugio e pregare.

Padre Ferrari racconta che il francescanesimo pare sia nato proprio alla Vittorina. In quel periodo, infatti, nel bosco che circondava la Chiesetta si trovava un gruppo di lebbrosi, che da più di 100 anni si organizzavano in comunità, dove donne e uomini sani andavano a vivere con loro e morivano lebbrosi. “Francesco rimase molto colpito da questo tipo di eroismo e dal fatto che anche la malattia possa essere una tragedia“, spiega Padre Ferrari. 

Foto Vittorina

Chiesa della Vittorina

Questo fu un incontro fondamentale per Francesco, che decise di cambiare vita, confezionarsi il saio e tornare ad Assisi da frate. Da lì, assieme ad alcune persone che la pensavano come lui, andò a Roma dal Papa a chiedere l’autorizzazione all’ordine francescano“.

Durante la permanenza a Gubbio, accadde anche il famoso episodio dell’ammansimento del Lupo. Afferma Padre Ferrari: “E’ la volontà di San Francesco di inserirsi e pacificare la vita sociale della Gubbio di quell’epoca, influenzata dai contrasti che c’erano tra le persone che detenevano il potere“.

La Chiesa della Vittorinaha concluso Padre Ferrariè uno scrigno storico, del quale faccio il custode da tanti anni. Gli elementi attuali dell’insegnamento di Francesco sono la pace e la povertà. San Francesco ai suoi diceva: ‘Non puoi dire di essere povero se in saccoccia hai ancora il borsello della volontà, devi rinunciare alla tua volontà per fare la volontà del Signore’.

La Chiesa della Vittorina è un luogo principalmente di preghiera, dove tutte le mattine alle ore 6 celebro una Messa, preceduta dalla recita delle Lodi“.

Di Ilaria Stirati – Fotografie Cronaca Eugubina