Durante la funzione religiosa, si è svolta la cerimonia dell’ingresso di 4 nuovi confratelli nella Confraternita. Sono Jacopo Cicci, Giorgio Filippetti, Ubaldo Frondizi e Lorenzo Radicchi, mentre il vescovo Ceccobelli ha ricevuto in dono una fotografia che raffigura un momento della Processione del Cristo Morto in piazza Quaranta Martiri, con tutti i luoghi principali di Gubbio presenti sullo sfondo

Foto Festa dell’Esaltazione della Santa Croce

Mario Ceccobelli e Don Giuliano 

GUBBIO – Giovedì 14 settembre, presso la Chiesa di San Domenico, si è svolta la tradizionale Festa dell’Esaltazione della Santa Croce con l’ingresso nella Confraternita di quattro nuovi confratelli.

La Festa dell’Esaltazione è stata celebrata con una funzione religiosa officiata dal Vescovo di Gubbio Monsignor Mario Ceccobelli e dal parroco di San Domenico Don Giuliano Salciarini.

Sicuramenteha esordito il Vescovo Mario Ceccobellisarà l’ultima volta che celebrerò questa ricorrenza. Siete stati bravi a ricomporre questa Confraternita perché da prestigio alla città, dà vita alla Processione del Venerdì santo. Ci prepariamo a vivere questo grande mistero, l’evento della morte e della resurrezione di Gesù“.

Foto Festa dell’Esaltazione della Santa Croce

Festa dell’Esaltazione della Santa Croce

Ceccobelli ha proseguito poi nell’omelia: “Come si fa a celebrare la Festa della Croce? La croce era una delle morti peggiori che potevano esserci. Perché la Croce? Perché la croce è stata imbevuta del sangue di Gesù. Gesù nel Vangelo spiega che nessuno è asceso al cielo se non chi è disceso dal cielo, è un riferimento al Messia.

Il cammino degli ebrei nel deserto è una figura del cammino dei cristiani su questa terra. Noi stiamo attraversando il deserto che è la nostra vita e anche noi troviamo degli ostacoli, come è stato un serpente nel deserto per gli ebrei. Come gli ebrei venivano guariti dal veleno, anche noi veniamo guariti nel deserto dal demonio.

Foto Festa dell’Esaltazione della Santa Croce

Il Vescovo Ceccobelli omaggiato 

Se guardiamo Gesù sulla croce veniamo guariti, se camminiamo su questo deserto andremo alla vita eterna che è il Regno dei cieli. Dio ha tanto amato noi perché ama quest’umanità perché viene da lui, i genitori hanno fatto la loro parte ma la vita viene da Dio, poi non con la nostra libertà facciamo di questa via un cammino difficile.

Il male ce lo portiamo dentro, il serpente velenoso sta dentro di noi, noi scarichiamo sempre la colpa verso gli altri, mentre invece è solo nostra.

Gesù è venuto a darci la vita vera, Dio ha mandato Gesù per riportare l’umanità nel regno di Dio ed è servito che Gesù morisse. Questa è l’opera della Chiesa. Quello che ci salva e ci consente di andare in paradiso è la fede. La croce è il simbolo dell’amore di Dio per noi, Gesù ci ha amato tanto da morire per noi”.

Foto Festa dell’Esaltazione della Santa Croce

I quattro nuovi Confratelli

Durante la funzione religiosa, si è svolta la cerimonia dell’ingresso di 4 nuovi confratelli nella Confraternita.

Sono Jacopo Cicci, Giorgio Filippetti, Ubaldo Frondizi e Lorenzo Radicchi, mentre il vescovo Ceccobelli ha ricevuto in dono una fotografia che raffigura un momento della Processione del Cristo Morto, che ogni anno la Confraternita organizza, in piazza Quaranta Martiri con tutti i luoghi principali di Gubbio presenti sullo sfondo.

Di Ilaria StiratiFotografie Cronaca Eugubina